Il 19 maggio 1536 muore Anna Bolena, regina che cambiò le sorti d’Inghilterra

Soltanto due anni prima Enrico VIII aveva interrotto le relazioni con la Chiesa di Roma per sposarla in seconde nozze

Enrico VIII e Anna Bolena

Enrico VIII e Anna Bolena

Firenze, 19 maggio 2022 -  Già nel medioevo in Inghilterra si era manifestata l’ostilità nei confronti della chiesa di Roma a causa delle decime che pesavano sulla popolazione. Un fuoco di polemiche che venne nuovamente attizzato dal re Enrico VIII, quando chiese al pontefice di poter annullare il suo matrimonio con Caterina d’Aragona, non avendo avuto da lei eredi maschi, per sposare Anna Bolena, dama di corte di cui era innamorato da sette anni.

Quando Clemente VII rifiutò di concedergli l’annullamento, come reazione il sovrano convolò ugualmente a seconde nozze, ma a quel punto venne immediatamente scomunicato. Giungeva così a compimento la definitiva rottura tra la Chiesa d’Inghilterra e quella di Roma. Da parte sua Enrico VIII nel 1534 si fece proclamare capo supremo della Chiesa anglicana, si arrogò il diritto di scomunicare, vietò il pagamento delle decime al Papa, designò i candidati all’episcopato, abolì i monasteri e li rivendette a nobili, mercanti, piccoli e medi proprietari, assicurandosi l’appoggio politico degli acquirenti, entusiasti di estendere così le loro proprietà. Il sovrano mise dunque in atto un vero e proprio scisma, anche se sul piano strettamente teologico non vi erano significative divisioni.

Da lì a poco, i numerosi aborti di Anna Bolena fecero sospettare al re – che si era intanto innamorato di un’altra dama di corte, decisa anche lei a concedersi solo dopo il matrimonio - che quell’unione fosse maledetta. Quando Caterina d’Aragona morì, anche per la Chiesa cattolica il sovrano divenne libero di contrarre un altro matrimonio. L’unico ostacolo a quel punto era proprio Anna Bolena, che venne perciò accusata di adulterio e di aver complottato coi suoi amanti di uccidere il sovrano. Imprigionata nella Torre di Londra il 2 maggio, è passata alla storia come la prima regina ad essere stata condannata a morte. Enrico VIII commutò la condanna al rogo per alto tradimento in decapitazione, che avvenne il 19 maggio 1536.

 

Nasce oggi

Johann Gottlieb Fichte nato il 19 maggio 1762 a Rammenau, Germania. Filoso, prosecutore del pensiero di Immanuel Kant, è stato l’ iniziatore dell’idealismo tedesco. Ha scritto: “Essere libero è niente, divenirlo è cosa celeste”.

 

Maurizio Costanzo