Covid, l'aumento dei contagi: in Toscana +27% in una settimana, "forte crescita" in Umbria

Toscana, venerdì pomeriggio la visita di Figliuolo al centro vaccinale dell'ospedale pediatrico Meyer

Firenze, 16 dicembre 2021 - Come procedono le curve epidemiche in Toscana, Umbria e Liguria? Purtroppo stiamo assistendo a una quinta ondata di Covid molto rapida, il virus circola moltissimo e le curve dei contagi si sono già impennate. Nei grafici elaborati dal gruppo Covidstat dell'Infn (Istituto nazionale di fisica nucleare) questa crescita è evidente.

La Toscana

Nella settimana dall'8 al 14 dicembre in Toscana i nuovi casi di Covid sono aumentati del 27,4% rispetto ai sette giorni precedenti. Il dato viene riportato nel monitoraggio effettuato dalla fondazione Gimbe sui dati forniti del ministero della Salute. Sempre nella regione restano sotto la soglia di saturazione i posti letto ordinari occupati da pazienti positivi al Coronavirus (6,2%) e quelli di terapia intensiva (8,2%). La popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari all'81% (media Italia 77,6%) a cui aggiungere un ulteriore 2,8% (media Italia 2,9%) solo con prima dose; il tasso di copertura vaccinale con terza dose è del 71,2% (media Italia 61,4%).

La visita di Figliuolo

Nella giornata di venerdì 17, nel primo pomeriggio, il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid, visiterà il Centro vaccinale dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze insieme al presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e all’assessore regionale al diritto alla salute Simone Bezzini.

In Umbria la curva in forte crescita

In Umbria la curva Covid, come pure la media mobile a sette giorni, mostra un trend in "forte crescita" rispetto alle settimane precedenti. L'incidenza settimanale mobile per 100.000 abitanti al 15 dicembre è pari a 147. Emerge dal report elaborato settimanalmente dal Nucleo epidemiologico regionale. Lo studio evidenzia che l'RDt sulle diagnosi calcolato per gli ultimi 14 giorni con media mobile a sette giorni aumenta, attestandosi ad un valore di 1,37. L'andamento regionale dell'incidenza settimanale mobile per classi di età - si legge in una nota della Regione - conferma tassi superiori alla media umbra tra coloro che hanno età compresa tra 3-18 anni, con un «evidente» andamento in salita. I tassi si mantengono inferiori ai 50 casi per 100.000 abitanti solo tra gli ottantenni e più.

Nella settimana 6-12 dicembre tutti i distretti, all'infuori di Media Valle del Tevere e Valnerina, superano i 50 casi per 100.000 abitanti mentre Assisi, Narni-Amelia e Spoleto superano i 200. Sono 17 i comuni che superano i 200 casi per 100.000 abitanti di cui 5 con più di 5.000 abitanti, Amelia, Assisi, Castiglione del Lago, Gualdo Tadino e Spoleto. Si conferma un «lieve aumento» nell'impegno ospedaliero regionale (al 15 dicembre 56 ricoveri, otto dei quali in terapia intensiva), mentre si registrano nella settimana 6-12 dicembre 2 decessi.

Liguria

A causa di un picco di contagi legato alla quarta ondata, la Liguria torna in zona gialla. Lo ha annunciato nel pomeriggio il presidente della Regione Giovanni Toti. "Da lunedì la Liguria sarà in zona gialla per le prossime due settimane. Secondo il report del 16 dicembre l'incidenza media settimanale ogni 100mila abitanti si attesta a 313 (314 Savona, 235 Spezia, 647 Imperia, 229 Genova) mentre i posti letto occupati in area medica sono al 17% e quelli in terapia intensiva sono al 12%. È un dato che ci aspettavamo - prosegue Toti - vista la circolazione del virus che conferma come ci troviamo nel picco della quarta ondata. Grazie ai vaccini, gli ospedali e le terapie intensive sono occupate di un terzo rispetto allo scorso anno e questo permette di non avere situazioni di allarme".

La zona gialla porta l'obbligo della mascherina all'aperto dove non è possibile mantenere il distanziamento di sicurezza e il limite di 4 persone (ad eccezione dei conviventi) sedute a un tavolo nei locali quando si è al chiuso. Non cambia invece la regola della capienza di cinema, teatri e stadi, che resta quella in vigore oggi: 100% i primi due, 75% gli stadi. Per gli impianti sportivi al chiuso capienza al 60%, nelle discoteche 75% all'aperto e 50% al chiuso. La provincia più contagiata e che contribuisce quindi alla crescita dei parametri negativi della regione è quella di Imperia.