Amici animali. Potature, un pericolo per gli uccellini

L’Oipa: "Nel periodo primaverile e estivo anche con gli sfalci si rischia di distruggere i nidi"

Le famigliole di uccelli possono essere a rischio per sfalci e potature

Le famigliole di uccelli possono essere a rischio per sfalci e potature

Firenze, 15 aprile 2021 - C’è un pericolo in questo periodo per gli uccelli nei nidi: le potature. Come mette in evidenza l’Oipa, Organizzazione internazionale protezione animali, infatti "potature e sfalci in questo periodo uccidono, feriscono, o lasciano senza riparo i piccoli nei nidi non ancora in grado di volare". "Alcune Amministrazioni locali - sottolinea l’Oipa - proprio in primavera e in estate potano gli alberi distruggendo i nidi degli uccelli cittadini e sfalciano prati e cespugli. In questi ultimi, specialmente nelle aree rurali e lungo i fiumi, si riproducono alcune specie di volatili come germani reali, tuffetti, cannaiole, gallinelle d’acqua e usignoli di fiume. L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) denuncia questa pratica non solo eticamente condannabile, ma anche illecita e contraria a direttive comunitarie".

I nidi sono protetti dalla legge e da alcuni Regolamenti comunali che ne vietano la distruzione. In caso di uccisione di pulli (i piccoli di ogni specie di uccelli) si configura la fattispecie dell’art. 544 bis del Codice penale (Uccisione di animali). "La violazione del divieto di distruggere o danneggiare i nidi intenzionalmente e disturbare la fauna selvatica durante il periodo della riproduzione - dicono ancra dall’Oipa - comporta l’applicazione di sanzioni penali e amministrative. Ma talvolta sono proprio i Comuni a violare queste norme o addirittura i loro stessi Regolamenti". Alle stessa stregua, ribadiscono dall’Oipa, sono tutelati anche i nidi di rondini, rondoni e balestrucci anche se non si tratta di nidi su alberi ma in grondaie, sottotetti, cavità nei muri. Nel periodo di nidificazione è dunque vietato distruggere anche questi nidi costruiti in immobili privati o pubblici.  

«Ogni anno in primavera e in estate riceviamo lettere e telefonate in cui cittadini protestano per le potature selvagge ai danni degli uccelli e dei loro nidi - sottolinea il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto - . Spesso si tratta di potature estreme, le cosiddette capitozzature, che le ditte incaricate eseguono tagliando in maniera eccessiva mettendo in pericolo anche la vita degli alberi. Occorre che le Amministrazioni siano più attente alla biodiversità evitando interventi che uccidono o feriscono gli animali e che danneggiano il verde pubblico". L’Oipa invita a segnalare le potature ai danni delle nidificazioni. "Se vedete qualcuno che distrugge i nidi o provoca qualsiasi forma di disturbo alle specie, segnalate l’evento ai Carabinieri Forestali (tel. 1515 oppure 112) o alla polizia municipale".