Almanacco del giorno: 17 novembre 1869, Canale di Suez. Inaugurata la via tra due mondi

Lì dove avevano fallito i Faraoni e Napoleone Bonaparte, riuscì l’italiano Luigi Negrelli. Autore del progetto definitivo di un’opera ingegneristica tra le più grandiose della storia

L'inaugurazione del Canale di Suez in un'immagine d'epoca

L'inaugurazione del Canale di Suez in un'immagine d'epoca

Firenze, 17 novembre 2021 - Una vera e propria autostrada del mare. Un’opera ingegneristica tra le più grandiose della storia e con maggiori conseguenze sul piano politico-commerciale. È il Canale di Suez, realizzato a metà del XIX secolo, la cui storia però parte da molto più lontano. Risale addirittura al 1850 a .C. e al Faraone Sesostris III della XII dinastia il primo progetto di una via navigabile che unisse il Mar Rosso al Mediterraneo. L’impresa non andò a buon fine, come quella di costruire una via d’acqua est-ovest in grado di collegare il Nilo con il Mar Rosso sempre a fini commerciali, tentata intorno al 600 a .C. sotto il regno di un altro Faraone, Neco II.

Evitare alle navi mercantili europee dirette in Asia di dover circumnavigare l’Africa: con questo preciso obiettivo, l’idea de canale venne ripresa anche da Napoleone Bonaparte nel 1799, durante la sua spedizione in Egitto. Ma neppure il grande Imperatore francese raggiunse l’obiettivo: una prima rilevazione, poi dimostratasi sbagliata, concluse infatti che il dislivello tra i due mari era di oltre 10 metri e ciò avrebbe reso necessario un sistema di chiuse. Lì dove tutti avevano fallito, riuscì invece un italiano: il trentino Luigi Negrelli, pioniere dell’ingegneria ferroviaria e civile. Il suo progetto fu approvato dalla Società di studi costituita nel 1846, allorché venne ripresa l’annosa questione del taglio dell’istmo di Suez, unica cerniera tra Africa e Asia, compresa nella parte più a nord-est dell’Egitto. I lavori, che impiegarono un milione e mezzo di operai, partirono nel 1859 per concludersi dieci anni dopo. Furono affidati alla Compagnia universale del Canale di Suez e finanziati grazie all’abile opera diplomatica di Ferdinand de Lesseps, vice console di Francia ad Alessandria. Il diplomatico francese era riuscito ad ottenere una concessione da Said Pascià, viceré d’Egitto, per creare la società incaricata non solo della costruzione del canale, ma anche della sua gestione per 99 anni.

La prima nave lo attraversò il 17 febbraio del 1867, ma solo il 17 novembre del 1869 il Canale di Suez venne inaugurato alla presenza dell’imperatrice francese Eugenia e dei più potenti sovrani del mondo. L’opera, lunga 163 km , venne salutata come uno strumento di progresso a disposizione di tutti i popoli. Nel 1875, a causa delle gravi difficoltà finanziarie, il pascià Ismail d’Egitto vendette per 4 milioni di sterline la quota del Canale all’Inghilterra. Poi, nel 1888, la Convenzione di Costantinopoli decise la neutralità della via marittima, che doveva essere libera e aperta in tempo di guerra e pace a qualsiasi nave civile e militare di ogni Paese. Durante la Grande Guerra il Canale fu chiuso ai bastimenti non alleati. Il canale, che fin dalla sua creazione monopolizzò gli interessi europei in Africa, era finito per essere oggetto di contesa prima tra le potenze coloniali e poi tra queste e l’Egitto, che arrivò a nazionalizzarlo il 26 luglio 1956. L’atto annunciato quel giorno dal presidente egiziano Gamal Nasser scatenò la dura reazione delle Nazioni Unite, con la conseguente interdizione alla navigazione nel 1957, e il conflitto con Israele, destinato a concludersi verso la fine degli anni Settanta. Nel 1975, con il ritiro delle truppe israeliane dal Sinai, il presidente Sadat ne decise la riapertura.

Questo canale artificiale venne poi ampliato, grazie ai lavori terminati nell’estate del 2015 e costati 14 miliardi di euro. Attualmente misura 193 km e rappresenta una rotta cruciale per l’industria petrolifera e non solo. Quando, a fine marzo del 2021, la gigantesca nave portacontainer Ever Given si incagliò per il troppo vento, bloccando il Canale per sei giorni con oltre 400 imbarcazioni in coda, si annunciò un nuovo progetto di allargamento. Per evitare, nel caso di incidenti simili, ulteriori paralisi di questo snodo così importante per il commercio internazionale.

Nasce oggi

Sophie Marceau nata il 17 novembre 1966 a Parigi. Tra le più note e apprezzate attrici francesi, esordì giovanissima negli anni ‘80 con ‘Il tempo delle mele’, diventando subito l’idolo delle giovanissime. Oggi è anche regista, sceneggiatrice e scrittrice. Ha detto: “È molto più facile far piangere le persone che farle ridere”.