Alle Gallerie degli Uffizi l'accessibilità è priorità. Capolavori per tutti

Presentato il primo libro della collana ‘da toccare’ delle Gallerie

Eike Schmidt

Eike Schmidt

Firenze, 2 dicembre 2021 – Le ‘Gallerie degli Uffizi’ hanno presentato all’auditorium Vasari, con un giorno di anticipo rispetto alla ‘Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità’, il primo volume della collana tattile dedicato alla celebre ‘Primavera’ di Sandro Botticelli. Il volume, realizzato con la collaborazione dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Firenze e stampato da Zamorani Editore si potrà acquistare nei bookshop dei musei degli Uffizi.

La collana ‘tattile’ è nata con l’obiettivo di far fruire a più cittadini possibile i grandi capolavori della pittura, sia attraverso l’esplorazione sensoriale che per mezzo di file audio e testi in italiano e inglese a caratteri ingranditi, testi in braille e tavole a rilievo, tenendo conto di tre livelli percettivi: visivo, tattile ed uditivo. Il libro contiene dei QR code per accedere a ulteriori approfondimenti. Tutto ciò testimonia l’intento di promuovere l’accessibilità dei musei - e quindi l’accesso alla conoscenza - a tutti i livelli.

“Le Gallerie degli Uffizi hanno preso a cuore, sin dall’inizio del mio mandato, la condizione di disabilità e delle abilità diverse - ha affermato Eike Schmidt, direttore delle ‘Gallerie degli Uffizi’ -. Abbiamo infatti istituito un dipartimento di accessibilità e mediazione culturale che adesso fa parte del più grande Dipartimento dell’educazione, coordinato dalla dottoressa Anna Soffici, all’interno del quale ogni anno cerchiamo di dare più strumenti nelle mani delle persone. Nell’ultimo anno abbiamo lavorato soprattutto su tre aree: l’ipovedenza e la cecità, la sordità e l’autismo. In questi tre campi oggi presentiamo le nuove iniziative messe a disposizione di tutti i nostri visitatori”. Il direttore ha poi tenuto a sottolineare che non si tratta di strumenti esclusivi, ma che favoriscono la fruizione inclusiva tra tutte le persone. “Quindi, - ha aggiunto – possono venire intere famiglie di cui magari un bambino potrebbe essere sordo, lo zio potrebbe essere cieco, tutti in una visita, senza parcellizzare ed escludere, ma invece, favorendo la fruizione insieme di tutti quanti”.

L’arte diviene così agli Uffizi un mezzo che dà in concreto la possibilità a tutti di fruire della bellezza, un’occasione di inclusione. “In realtà siamo solo agli inizi - ha aggiunto Schmidt - per rendere l’arte fruibile da tutti c’è ancora tantissimo da fare e qualsiasi persona affetta da una disabilità può raccontare che nella vita non c’è giorno in cui non vi sono situazioni strane o anche deplorevoli. Dovremo considerare che siamo tutti, in una maniera o in un’altra, disabili. Noi non siamo omniconoscenti come Dio, siamo pieni di difetti, tutti quanti creature molto molto lontane da una perfezione che può esistere in realtà solo nella teologia. Dobbiamo capire che siamo tutti fratelli e sorelle e che – fra l’altro – le condizioni di ognuno possono cambiare da un minuto all’altro. Questo è molto, molto importante. L’unica soluzione – ha concluso Eike Schmidt – è la piena inclusione”.

La dottoressa Anna Soffici, coordinatrice dell’Area Mediazione Culturale del Dipartimento per l’Educazione, per parte sua ha spiegato: “quella dell’accessibilità è una cultura. Laddove manca l’accessibilità il problema infatti è socioculturale. Per un miglioramento generale, il lavoro delle associazioni sarà fondamentale, così come anche quello delle istituzioni, perché tutelando i diritti delle persone più fragili creano un mondo che è più accessibile alla fine per tutti, non specificatamente per chi ha una disabilità. Lavorare per l’accessibilità è un lavoro che riguarda tutti”. La giornata di oggi per la dottoressa Soffici è una giornata in cui portare avanti una battaglia nell’interesse comune.

All’evento erano presenti – fra gli altri - oltre al direttore Eike Schmidt e alla dottoressa Anna Soffici, il presidente dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Niccolò Zeppi, Roberto Petrone, presidente provinciale dell’Ente Nazionale Sordi e Maria Carla Morganti, presidente di Autismo Firenze.

Il museo sta infatti potenziando la sua accessibilità anche con strumenti online, come le sempre più numerose video-descrizioni in Lingua dei Segni Italiana (LIS) e in Segni Internazionali dei capolavori degli Uffizi. Da oggi poi è a disposizione sul sito web la ‘storia sociale degli Uffizi’, in pdf scaricabile dal sito, realizzata in collaborazione di Autismo Firenze, utile strumento per ragazzi e ragazze autistici e per i loro caregivers per visitare la galleria con l’ausilio della ‘Uffizi Activity Bag’, borsa con materiali educativi e antistress ([email protected]).

Andrea Mucci