Alessio Ceccatelli
Firenze, 6 giugno 2018 - Tante volte ci siamo sentiti dire dagli adulti: «Quando ero giovane io...». Oppure: «Ormai non esistono più i giovani di una volta». Allora mi chiedo: ma perché, i giovani una volta com’erano? I nostri genitori com’erano? Erano esattamente come siamo noi oggi, è il mondo a essere diverso. Per questo non riusciamo a farci capire. Crescere è difficile: cerchiamo di ritagliare un po’ di esperienza e indipendenza rendendo meno drastico il distacco tra il mondo adolescenziale e quello adulto. La maturità, in questo senso, è un doppio passaggio. E quindi cosa possiamo aspettarci dall’esame alle porte? I ragazzi di oggi non sono solo dei «cafoni ignoranti» come molti adulti pensano, la maggior parte di noi riuscirà a fare qualcosa di buono! E per questo sono sicuro che la maturità rimarrà nella nostra vita per sempre.