Al via i lavori del Parlamentino degli Stati Generali del Patrimonio Italiano

Giovedì 20 maggio 150 rappresentanti delle più autorevoli organizzazioni pubbliche e private operanti nel settore della valorizzazione e conservazione del patrimonio artistico culturale del Bel paese si riuniranno in modalità online per la prima assemblea di insediamento

Emanuele Amodei, vice presidente nazionale di Assopatrimonio

Emanuele Amodei, vice presidente nazionale di Assopatrimonio

Firenze, 17 maggio 2021- Si riunirà per la prima volta  giovedì 20 maggio - rigorosamente in modalità online - il così detto “Parlamentino” del patrimonio italiano. Si tratta di 150 seggi assegnati ai rappresentanti delle più autorevoli organizzazioni italiane, private e pubbliche, che operano nel settore della tutela e della valorizzazione del nostro patrimonio architettonico, artistico e culturale. E proprio con lo scopo di valorizzare una ricchezza che potrebbe rappresentare una delle principali opportunità di lavoro e di occupazione, oltreché di sviluppo economico e di turismo, gli Stati Generali del Patrimonio Italiano hanno dato vita ad un'assemblea permanente e plenaria.

«Firenze, la Toscana e le loro pregevoli realtà culturali - è il commento del vice presidente nazionale di Assopatrimonio Emanuele Amodei, tra i rappresentanti eletti in forma permanente della città di Firenze - non potevano che essere tra le grandi protagoniste di quello che a tutti gli effetti rappresenterà un'opportunità preziosa di ripresa economica e di sviluppo per il Paese: l'investimento di capitale umano nello studio e nella realizzazione di strategie indirizzate alla dimensione culturale».

Dopo cinque anni di lavoro infatti, per la prima volta rappresentanti degli organi dedicati alla valorizzazione del nostro patrimonio, provenienti da tutta Italia, si riuniranno in un'organizzazione strutturata, composta da seggi permanenti (non elettivi), con una funzione consultiva che si esprimerà nell'ambito delle varie commissioni di settore.

Dottor Amodei, oltre ad essere vice presidente di una realtà prestigiosa a livello nazionale come Assopatrimonio, lei è anche presidente dell'Istituto per L'arte e il Restauro Palazzo Spinelli di Firenze, che rappresenta una realtà concreta nel nostro territorio regionale, per la formazione dei professionisti del restauro e per la conservazione vera e propria del patrimonio artistico culturale toscano. Quale sarà il suo apporto alla neonata realtà del Parlamentino?

«Personalmente, sono chiamato a rappresentare il settore del restauro, dei saloni dei beni culturali e della formazione di settore. Ma sarà solo grazie ad un lavoro condiviso che saremo in grado di proporre al Consiglio Nazionale dell'Economia e del Laoro istanze, iniziative e programmi di studio che poi potranno essere presentate ai vari Ministeri di competenza». Nella pratica, cosa accadrà giovedì 20 maggio nel corso della prima riunione del Parlamentino?

“Avverrà l'insediamento della consulta, inizieremo col presentare il progetto, i rappresentanti parleranno e avrà luogo l'insediamento delle varie commissioni di lavoro. Saranno poi le prossime riunioni a produrre i reali contenuti, nel corso dei lavori che dureranno 12 mesi e che tratteranno il tema “Il patrimonio come opportunità di lavoro”. Se ne occuperanno undici commissioni operative di settore: Accademie, scuole e università; Cinema; Economia, finanza e investimenti; Europa; Digitalizzazione e innovazione tecnologica; Lavoro e occupazione; Paesaggio e territorio; Patrimonio immobiliare; Professioni; Restauro; Turismo».

La prima convocazione si sarebbe dovuta tenere nella sede del Parlamentino del Cnel, ossia Villa Lubin a Roma; ma in epoca di pandemia non è stato possibile, dunque l'incontro si svolgerà online. Nel gruppo direttivo della consulta, coordinato dal presidente di Assopatrimonio Ivan Drogo Inglese, siedono ben 5 ex ministri della Repubblica, tra cui Valdo Spini, ora presidente dell'Associazione delle istituzioni di cultura italiane.  

Caterina Ceccuti