Dalla Toscana all’Ucraina: partiti gli aiuti della Cisl Firenze-Prato

Si tratta di beni di prima necessità raccolti dal sindacato, in collaborazione con Supolka, associazione degli esuli bielorussi fuggiti dal regime di Lukashenko

Gli aiuti della Cisl Firenze-Prato

Gli aiuti della Cisl Firenze-Prato

Firenze, 7 aprile 2022   - La Cisl Firenze-Prato e gli esuli bielorussi in Italia insieme nell’invio di aiuti all’Ucraina. Si tratta di tre pancali di beni di prima necessità, per l’igiene personale e alimenti non deperibili, che sono stati caricati stamani, giovedì 7 aprile, presso la sede di via Carlo Del Prete su un mezzo che li trasporterà direttamente a Varsavia.

Una volta qui, giunti a destinazione, verranno consegnati agli operatori dell’associazione Supolka, che raccoglie i cittadini bielorussi in Italia, esuli dal regime autoritario filorusso di Lukaschenko e che è attiva sulla frontiera tra Polonia e Ucraina, per aiutare e assistere i profughi in fuga dalla guerra. Questi importantissimi aiuti danno modo di poter offrire alle popolazioni una risposta rapida, e concreta, alle loro esigenze di sopravvivenza. Per la popolazione afflitta dalla guerra tutto è necessario e ogni aiuto è indispensabile. La catena di solidarietà che si è messa subito in moto nella nostra regione, fin dall’inizio dello scoppio della guerra in cui ha preso avvio l’emergenza umanitaria, dimostra il grande cuore della Toscana, sempre in prima linea quando si parla di solidarietà, del sindacato e dei lavoratori.  A sollecitare la Cisl Firenze-Prato in questo senso era stata proprio l’associazione Supolka.

“Il giorno in cui la Russia ha invaso l’Ucraina noi stavamo aprendo il nostro congresso - spiega il segretario generale della Cisl Firenze-Prato, Fabio Franchi – e in quella giornata abbiamo ascoltato la testimonianza di Yuliya, una ragazza bielorussa che è dovuta fuggire dal suo Paese e dalla repressione di Lukaschenko”. Yuliya è solo una dei tanti profughi, donne, bambini e anziani, che hanno dovuto, da un momento all’altro, lasciare casa, affetti, la propria terra e i propri cari, per cercare rifugio e salvezza altrove. “In quel momento è nata lì, insieme all’associazione Supolka e all’Iscos Toscana, l’idea di fare qualcosa per l’Ucraina – ha spiegato il segretario generale della Cisl Firenze-Prato, Fabio Franchi - perché fin dall’inizio abbiamo avuto chiaro chi era l’aggredito e chi l’aggressore. Non ci siamo voluti fermare alle prese di posizione e fare qualcosa di concreto per sostenere il popolo ucraino. Si tratta di un piccolo aiuto, ma è un aiuto importante, perché è quello del sindacato e dei lavoratori, che non si voltano dall’altra parte”.