Aggredita per rapina, ancora stazione choc

Pugni al volto a una 65enne che di prima mattina si recava a lavorare. Il responsabile fermato dai carabinieri: ha molti precedenti

I carabinieri sono intervenuti in difesa della donna aggredita

I carabinieri sono intervenuti in difesa della donna aggredita

Firenze, 7 febbraio 2022 - Aggredita con una violenza inaudita, a scopo di rapina, ieri mattina intorno alle 6.30, non lontano dalla stazione di Santa Maria Novella, tra viale Fratelli Rosselli e via Alamanni. La vittima è una donna di 65 anni, residente a Sesto Fiorentino, che stava andando a lavorare. Colpita con diversi pugni al volto ha subito la frattura del naso e di tre denti, riportando anche un trauma cranio-facciale e una ferita labbro inferiore e mentoniera con applicazione punti di sutura: portata in ospedale è stato poi dimessa con una prognosi di 30 giorni. Il presunto aggressore è stato arrestato dai carabinieri. È un trentenne del Gambia, irregolare e già noto alle forze dell’ordine: appena il 2 febbraio scorso, spiega l’Arma, è stato denunciato per un’aggressione a un’altra donna sempre nella stessa zona. E nel marzo 2017 era stato arrestato per tentato omicidio in provincia di Isernia. "Inaccettabile che fosse a piede libero", commenta il consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Palazzo Vecchio, Alessandro Draghi. L’episodio consacra pure il bollino nero, sotto il punto di vista dell’ordine pubblico, per la stazione e zone limitrofe.

Secondo quanto spiegato dall’Arma, i carabinieri sono intervenuti con una pattuglia del nucleo radiomobile che, transitando lungo viale Rosselli, è stata fermata da un passante il quale stava prestando le prime cure alla donna. Quest’ultima, in attesa dell’arrivo del personale medico, pur ancora sotto choc, ha raccontato ai militari che, dopo aver posteggiato la sua auto in viale Fratelli Rosselli si è incamminata per andare al lavoro quando, mentre stava parlando a telefono con la sorella, è stata raggiunta da un uomo che, senza dire nulla, ha iniziato a colpirla con più pugni al volto che l’hanno fatta cadere a terra. A quel punto , lo sconosciuto le ha intimato di consegnargli la borsa, colpendola nuovamente al volto al suo rifiuto, finché è riuscito a strappargliela dalle mani e ad allontanarsi di corsa. Le ricerche diramate dai carabinieri hanno consentito a un altro equipaggio del nucleo radiomobile di individuare e bloccare in via degli Orti Oricellari il trentenne poi arrestato: corrispondeva alla descrizione dell’aggressore e avrebbe avuto mani e giubbotto sporchi di sangue.

L’uomo inoltre sarebbe stato trovato in possesso di effetti personali risultati parte del contenuto della borsa portata via alla donna. Il trentenne è stato arrestato per i reati di rapina e lesioni personali. Da quanto spiegato, il gambiano non avrebbe una casa e dormirebbe all’aperto nella zona dove è avvenuta l’aggressione stamani e quella del 2 febbraio per la quale è stato denunciato per lesioni. Riguardo all’accusa di tentato omicidio, i militari spiegano che gli fu contestata "per aver preso a sprangate in testa un uomo al quale aveva chiesto una sigaretta": arrestato per questa aggressione è stato poi scarcerato nell’aprile 2021.