Affido familiare, all'incontro in Palazzo Vecchio anche Pieraccioni, Conti e Panariello

Il sindaco Nardella: "Ci sono ancora bambini che aspettano amore e protezione”

Panariello, Conti e Pieraccioni con il sindaco Nardella a Palazzo Vecchio

Panariello, Conti e Pieraccioni con il sindaco Nardella a Palazzo Vecchio

Firenze, 12 gennaio 2019 - Un dono d’amore. Puro. Sono ottanta le famiglie che a Firenze hanno un bambino in affido. Piccoli con un passato di dolore e di sofferenza alle spalle che finalmente possono trovare un po’ di calore familiare. E ieri pomeriggio nella Sala d'Arme a Palazzo Vecchio s’è svolta una festa proprio intorno al tema dell'affido familiare.

Un modo per ringraziare le famiglie che si mettono a disposizione ma anche per lanciare un appello, come ha fatto il sindaco Dario Nardella, affinché “sempre più fiorentini compiano questo grande gesto d’amore”. Per l’occasione, sono arrivati tre ambasciatori particolarmente amati dal pubblico: Leonardo Pieraccioni, Giorgio Panariello, Carlo Conti. Oltre al primo cittadino, poi, gli assessori Sara Funaro e Andrea Vannucci.

Più di cento le persone che hanno partecipato all'iniziativa, tra cui oltre 50 bambini e i loro genitori e svariate realtà vicine al mondo dell'affido come ad esempio la Polisportiva Olimpia Poliri, San Paolino, l’Istituto degli Innocenti, il centro neo Mamme e il Centro Affidi. “Abbiamo organizzato questo incontro per dire grazie alle famiglie affidatarie del Comune – ha detto il sindaco Dario Nardella – e ringraziamo anche Conti, Pieraccioni e Panariello perché non hanno atteso due secondi per aderire al nostro invito a partecipare a questo incontro speciale con le famiglie affidatarie. Grazie alla loro presenza ci permettono di parlare di un tema molto sentito che riguarda la solidarietà e l’attenzione verso i nostri bambini. Facciamo girare la voce, ci sono ancora bambini che aspettano amore e protezione”.

"Siamo qui per ringraziare le famiglie che già lo fanno, perché è una cosa eccezionale", ha detto Pieraccioni.  "Io sono stato affidato ai miei nonni - ha ricordato Panariello - che avevano già una certa età ed avevano già cinque figli, e hanno fatto uno sforzo meraviglioso, che può essere da esempio per tutti quelli che vogliono farlo". Conti ha augurato a tutti i bambini in affido di "trovare una mamma che li adotta, che li prende e dà loro tutto quell'amore di cui hanno bisogno".