Nel bagaglio 40 chili di carne dall’Albania: scoperto nei controlli all’aeroporto di Pisa

Dall’inizio dell’anno sono stati sequestrati oltre 975 chili di prodotti alimentari irregolari a rischio, che possano veicolare agenti patogeni responsabili di malattie infettive

Pattuglia della Guardia di Finanza (immagine di repertorio)

Pattuglia della Guardia di Finanza (immagine di repertorio)

Pisa, 20 ottobre 2021 – Nell’ambito dei controlli finalizzati alla tutela della salute e sicurezza pubblica, i funzionari Adm di  Pisa in servizio presso la Sezione Operativa Territoriale dell'aeroporto "Galileo Galilei" di  Pisa, in collaborazione con i militari della Guardia di Finanza, a seguito dei controlli sui bagagli dei passeggeri provenienti da paesi extra Unione Europea, hanno rinvenuto nel bagaglio di un cittadino di nazionalità albanese, proveniente da Tirana, un quantitativo di carne pari a 40 chili non ammessa all'importazione in base alla normativa vigente. La vigilanza alla frontiera, coadiuvata dai veterinari del Posto di Controllo Frontaliero, Ufficio periferico del Ministero della Salute, ha lo scopo di contrastare l'elevato rischio che i prodotti di origine animale possano veicolare agenti patogeni responsabili di malattie infettive. In particolare è previsto il divieto di introduzione di carne e derivati della carne, nonché latticini e prodotti lattiero caseari.

L'attività di controllo è costante nel tempo, tant'è che dall'inizio dell'anno 2021 a oggi sono state eseguite 80 verbalizzazioni ad altrettanti soggetti in applicazione della suddetta normativa, sequestrando merce e prodotti a base di carne per un totale di 562,5 chili e prodotti caseari per 413,20 chili, per un totale complessivo di 975,70 chili. Le merci irregolari provenivano per lo più da rotte balcaniche e spesso si presentavano in pessimo stato di conservazione. Con la distruzione vengono scongiurate conseguenze di carattere sanitario cui è facile incorrere in caso di consumo di tali alimenti. 

Maurizio Costanzo