Coronavirus, traffico dimezzato agli aeroporti di Firenze e Pisa

Nei primi 11 giorni di marzo9 il "Galilei" ha perso il 52,3%, mentre il "Vespucci ha fatto registrare un calo del 55,2%

Un'immagine dell'aeroporto di Firenze (New Press Photo)

Un'immagine dell'aeroporto di Firenze (New Press Photo)

Firenze, 12 marzo 2020 - Il traffico passeggeri degli aeroporti di Pisa e Firenze si è dimezzato nei primi 11 giorni di marzo per via dell'emergenza coronavirus: secondo quanto dichiara Toscana Aeroporti, lo scalo pisano accusa un calo del -52,3% anno su anno, mentre lo scalo fiorentino registra una flessione del 55,2%, per un dato complessivo del 53,4%.

Alla data dell'11 marzo la perdita stimata per il solo mese in corso, tra voli cancellati e riduzione del load factor sui voli effettivamente operati, è di circa 428.000 passeggeri. Il forte calo del traffico, spiega il presidente di Toscana Aeroporti Marco Carrai, «sta interessando tutte le aree di business del gruppo: dalle attività Aviation e commerciali del gestore aeroportuale Toscana Aeroporti Spa all'attività di ground handling di Toscana Aeroporti Handling Srl. Al momento attuale l'incertezza in merito alla stima degli effetti sulla nostra attività è particolarmente elevata in quanto non è possibile prevedere in modo accurato la durata e la portata della diffusione del virus e, conseguentemente, l'impatto sul numero delle cancellazioni dei voli così come per gli altri scali nazionali»