REDAZIONE CRONACA

A Firenze ecco Desko, l'arredo urbano ecologico per lavorare nei parchi

Due postazioni con piano d'appoggio e la possibilità di ricaricare smartphone, pc: saranno installate in via sperimentale nel giardino dell'Orticultura. La plastica prodotta durante i concerti di Firenze Rocks sarà riciclata per realizzare gli arredi

Il nuovo Desko

Firenze, 13 giugno 2022 - Lavorare nei parchi in modo ecologico. A Firenze arriva Desko, un arredo urbano composto da seduta, piano d'appoggio e un pannello fotovoltaico di copertura per rispondere alle esigenze di smart working e didattica all’aperto. La struttura, energeticamente autosufficiente, permette la ricarica di dispositivi elettronici come smartphone, pc e monopattini. Le prime due postazioni saranno collocate in autunno, in via sperimentale, nel giardino dell'Orticultura: l'altra particolarità è la loro realizzazione, dalla plastica consumata durante i concerti di Firenze Rocks. Un'idea innovativa che si deve alla collaborazione tra quattro architetti laureati alla scuola di Architettura dell'Università di Firenze nel 2018 ovvero Elisa Belardi, Maria Vittoria Arnetoli, Camilla Tinti ed Elena Gelli e una serie di aziende toscane formata da Revet, R3direct ed Enecom. “Un esempio concreto di sostenibilità ambientale, economia circolare, design creativo e innovazione tecnologica - ha detto l’assessore all'ambiente di Palazzo Vecchio Cecilia Del Re -. Ma soprattutto un modo per ripensare come vivere i parchi e i giardini urbani: non più solo come luoghi per il tempo libero o per far sport, ma anche come ambienti da vivere per il lavoro e la didattica, mettendo insieme i benefici del vivere all’aria aperta con la valorizzazione degli spazi verdi urbani. I primi due Desko arriveranno in autunno al giardino dell’Orticoltura di fronte alla Biblioteca comunale”. Del Re ha evidenziato che il messaggio del “riciclo del materiale plastico correttamente conferito contagerà anche il popolo di Firenze Rocks, che contribuirà così a realizzare questi arredi innovativi”. “Il progetto rappresenta una risposta spontanea e creativa al lockdown della primavera 2020 dovuto alla pandemia da Covid - hanno spiegato gli ideatori del gruppo Desko smart seat -. L’input è derivato da una condizione emergenziale ma crediamo che Desko possa innestarsi su molteplici linee di tendenza, che in alcuni casi sono state accelerate dalla pandemia, come il lavoro a distanza, la didattica all’aperto e, nei confronti degli spazi verdi urbani, un loro radicale ripensamento come infrastrutture naturali a servizio della comunità, ‘abitabili’ secondo immaginari innovativi in linea da un lato con la digitalizzazione e dall’altro con una rinnovata visione della natura negli ambienti antropici. Un esempio di quel circuito virtuoso che fin dall'inizio di questa avventura speravamo di innescare e che adesso vediamo progressivamente concretizzarsi grazie a partner di enorme livello”.

Niccolò Gramigni