28° anno dalla morte di Giovanni Spadolini

Le celebrazioni si sono svolte ieri nella Basilica di San Miniato al Monte e nel Cimitero delle Porte Sante, alla presenza delle istituzioni cittadine e regionali

Il momento della deposizione della corona sulla tomba di Giovanni Spadolini

Il momento della deposizione della corona sulla tomba di Giovanni Spadolini

Firenze, 5 agosto 2022- Si sono svolte ieri mattina, nella Basilica di San Miniato al Monte, le celebrazioni per i 28 anni dalla scomparsa di Giovanni Spadolini.Alle 9,30 l'abate di San Miniato al Monte, Padre Bernardo Maria Gianni, ha celebrato la Santa Messa in suffragio, mentre alle 10.30 il Comune di Firenze ha deposto una corona sulla tomba prospiciente la Basilica. Presenti il presidente del Consiglio Comunale Luca Milani, il Presidente della Regione Eugenio Giani, oltre al presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia Cosimo Ceccuti.“Una vita dalle molte vite, quella di Giovanni Spadolini -dice Luca Milani-: giornalista, storico, uomo delle istituzioni, che ha percorso e saputo affrontare stagioni talora drammatiche della nostra storia repubblicana”.“Giovanni Spadolini è stata una figura autorevole che ha saputo affrontare momenti difficili per lo Stato -è il commento di Eugenio Giani-: dalla strage di Bologna alla Crisi nata dal dispiegamento dei Missili Ss 20, così come Draghi ha saputo affrontare la crisi in Ucraina. Di Spadolini tutti conosciamo l'amore per Firenze, e la sua tomba a San Miniato lo rappresenta, con le pagine di un libro semplici e sobrie"."Spadolini è una figura dalla pregnanza di significati, che ha saputo parlare al cuore della città e della Nazione -sono le parole di Padre Bernardo Gianni-. Abbiamo il timore che i prossimi appuntamenti elettorali saranno una triste conferma di astensionismo. Ma Spadolini ha saputo risvegliare la passione politica nei giovani. Ha difeso il patrimonio comune, la nostra Costituzione, la Repubblica e il nostro patrimonio civile". "Rivolgersi ai giovani è l'obiettivo della sua Fondazione -commenta Cosimo Ceccuti, presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia-, per strapparli dall'atarassia in cui sono stati catapultati a causa della pandemia".