Firenze, 19 aprile 2013 - BENVENUTI a casa di Aradhana Lohia e del suo promesso sposo Kevin Sharma. Sotto al gazebo in piazza Ognissanti è fiorito infatti un incantevole giardino, arredato come fosse un salotto per ricevere con tutti i riguardi gli ospiti delle nozze. Da stamani fino a domenica sera sarà uno dei luoghi delle meraviglie di questo straordinario matrimonio indiano, dove saranno servite prelibatezze di tutto il mondo, ma principalmente italiane. Coordinato da quel principe del catering che è Guido Guidi, il servizio nel gazebo sarà attivo 24 ore su 24, scandito da portate sempre diverse. Si comincerà con i croissant appena sfornati, cappuccini e biscotteria, per passare nel corso della giornata a un pizzaiolo napoletano per una margherita come Dio comanda, o all’entrata in scena di un “maestro” di sushi. Ci sarà l’ora del tè e delle tisane, ma anche quella del panino con il prosciutto, delle olive e dei barman giocolieri che divertiranno gli ospiti fino a notte fonda. Si berranno vini esclusivamente italiani, così come i fornitori dei prodotti della nostra cucina saranno tutti fiorentini.

ANCHE la cena di domani sera alla Pergola, dopo il sontuoso menù indiano, si concluderà con una tradizione tutta italiana: spaghettata di mezzanotte con profumata pasta al pomodoro.
Da piazza Ognissanti a palazzo Corsini, da Villa Le Corti a Palazzo Pitti, sono più di 2.500 le persone al lavoro per questo matrimonio da favola, pagato prevalentemente dal padre della sposa, il magnate indiano Aloke Lohia, fondatore e Ceo di Indorama Ventures Pcl, azienda nella produzione di plastica, che per le nozze della bella figlia Aradhana spenderà più di otto milioni di euro. Oltre 600 gli invitati, fra i quali anche ospiti fiorentini come Wanda Ferragamo, la marchesa Pucci, i Frescobaldi, i Corsini, la contessa Branca e la famiglia di Stefano Ricci, amico dei Lohia.
 

IERI SERA si è svolto il primo momento di festa all’Hotel St. Regis con la cena per la famiglia della sposa e 60 ospiti. Mentre stasera festa di benvenuto a Palazzo Pitti. Qui il Cortile dell’Ammannati è allestito con un grande palco sullo sfondo di decorazioni con segni zodiacali, putti, specchi anticati e un’infinità di piante e fiori arrivati da Parigi.

Domani mattina tutti gli ospiti sono invitati a Palazzo Corsini, dove si celebra il rito dell’henné e la decorazione delle mani. Domani sera festa alla Pergola, animata da spettacoli con star di Bollywood. Infine domenica, la giornata della cerimonia di nozze a Villa Le Corti a San Casciano.
Contrariamente alla tradizione occidentale, il rito indiano vuole che sia la sposa ad arrivare per prima, accompagnata dalla sua famiglia.

Quando lo sposo arriva i due si incontrano sotto un tempio (allestito per l’occasione) e prende il via la cerimonia dello scambio delle ghirlande. A questo punto lo sposo si sposta sotto un altro tempio e attende la futura moglie, che nel frattempo si è allontanata in ritiro spirituale. Quando la sposa raggiunge il suo lui sotto al tempio, inizia la cerimonia che li unirà per sempre, un rito che può durare anche tre ore.