Grosseto, 16 febbraio 2013 - Da quando ha l'obbligo di dimora, a Meta di Sorrento Francesco Schettino non ha alcuna fonte di entrata economica, e sta consumando i propri risparmi. E' quanto racconta, in un'intervista, l'ex comandante della Costa Concordia, al Nautilus International Telegraph. "Non potrò andare avanti così per più di due anni. Voglio ricominciare a navigare, perché il mare è la mia vita. Potrei almeno insegnare, ma -recrimina Schettino- con l'obbligo di dimora non alcuna possibilità di trovare un impiego".

Poi l'ex comandante della Costa Concordia, quanto al ruolo delle responsabilità ammette: "Sono in pace con la mia coscienza, io mi assumo le mie responsabilità, ma dubito che la verità verrà mai fuori." Schettino afferma che "la nostra cultura spinge a cercare un responsabile, e non si trarrà da questa vicenda la lezione necessaria a migliorare la sicurezza".

"La mia tristezza per quelle vite perdute è infinita -aggiunge, riferendosi alle 32 vittime del naufragio- e il loro pensiero mi tiene sveglio ogni notte. Sto scrivendo un libro per raccontare la mia visione di quell'incidente, e per ritrovare un equilibrio più stabile".