Grosseto, 14 novembre 2012 - Le ultime parole pronunciate al telefono, “Stiamo partendo”, e le raccomandazioni di una moglie in apprensione a causa del maltempo. Poi il cellulare che non squilla più e una notte trascorsa tra paura e speranze. Claudia Martelli non poteva sapere che quello sarebbe stato l'ultimo viaggio di suo marito, Maurizio Stella, il dipendente Enel morto a 47 anni assieme a due colleghi mentre rientrava in auto da un corso di aggiornamento a Roma. Il desiderio di vederlo tornare a casa, in via Romagna a Follonica, sentire ancora la sua voce e ricevere il bacio della buonanotte o quello del buongiorno si è sgretolato ieri mattina, proprio come l'asfalto del ponte sull'Albegna che ha ceduto al peso dell'auto. Ad avvertire Claudia è stata la telefonata dei carabinieri: Maurizio non c'è più è morto in quell'incidente.

Una tragedia per la famiglia (la coppia ha due figli Andrea, 12 anni, e Federica, 14 anni), per l'associazione Free Bikers di Follonica cui era presidente e per un'intera comunità. In poche ore la notizia si è sparsa tra i commercianti di via Marconi, colleghi della moglie, proprietaria di Carta Mania. La preoccupazione è salita dopo che la saracinesca è rimasta inaspettatamente chiusa: “Un dolore immenso” hanno detto i negozianti. Lutto anche nel mondo della politica. La famiglia Stella è molto conosciuta per l'impegno nel Partito democratico: Maurizio era cugino di Francesca Stella, assessore al Personale e alla Mobilità del Comune di Follonica e del vicesindaco di Scarlino Marcello Stella, nonché nipote del coordinatore della coalizione di centrosinistra del Golfo Rolando Stella. Una famiglia molto numerosa che si è riunita nella tarda notte di ieri nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Cassarello, dove è stata allestita la camera ardente. Lì la salma è stata trasferita dall'obitorio dell'ospedale di Orbetello in attesa del funerale in programma oggi alle 15,30. La città ci sarà: le autorità, i colleghi di lavoro, gli amici della due ruote, i compagni di scuola dei due figli (che già hanno espresso tutto il loro calore su Facebook) e i negozianti.