Carrara, 9 ottobre 2012 - E' stata l’attrazione per l’intero fine settimana. In soli quattro giorni Gorgon, la mega turbina realizzata nella yard di viale Zaccagna dal Nuovo Pignone è stata visitata da 3500 persone. Un percorso dettagliato con visita guidata in una sorta di museo, veduta panoramica dalla terrazza e un «tu per tu» con il mega modulo di 50 metri di lunghezza, 21 di larghezza, 25 di altezza e un peso di 2300 tonnellate.

Giovani, bambini, intere famiglie, anche sottoponendosi a code di attesa di di circa un’ora, hanno voluto veder dal vivo il colosso della tecnologia partorito dai nostri cantieri prima che partisse alla volta dell’Australia. Alla fine della visita, organizzata secondo un percorso obbligato con tanto di esposizione museale dei dettagli del modulo, cartelloni informativi sulle fasi di realizzazione, c’era per tutti un aperitivo o una colazione a seconda dell’orario offerta dalla Generla electrics con il catering della pizzeria del Fornaretto.

Non si sa se più ha potuto l’attrazione per il buffet gratis o l’orgoglio per la realizzazione di un manufatto che ha attratto l’attenzione del mondo, capace di sprigionare 130 mega watt di energia (quela che serve per alimentare 40mila appartamenti): fatto sta che i carraresi e non solo hanno dimostrato ampio interesse, ma sembra abbiano risvegliato il senso di appartenenza e la fierezza. Così le domande più frequenti erano sulla costruizone del mega modulo che è il primo dei cinque destinati alle Barrow island in Australia per estarre gas da un paradiso incontaminato. Ancora i dettagli sulle misure, sulla unicità del colosso.

Il sindaco Angelo Zubbani e il collega di Massa Roberto Pucci hanno segutio da vicino le emozionanti fasi della maxi costruzione che domani, mercoledì, partirà alla volta dell’Oceania. Adesso, dopo quattro giorni di esposizione nei piazzali di viale Zaccagna, il modulo, su un carrello formato da 576 pneumatici, ha raggiunto il porto ed è già stato saldato sulla nave che lo porterà dalla banchina Fiorillo fino all’isola australiana. Un viaggio di 20 mila chilometri, per 40 giorni di navigazione.

Cristina Lorenzi