Verona, 13 settembre 2012  - "Da Verona annuncio la mia candidatura a guidare l'Italia per i prossimi 5 anni." Alle 11 e 47 Matteo Renzi lancia ufficialmente la sua sfida a Bersani per le primarie del centrosinistra. E di fronte ad un migliaio di sostenitori indica ''le tre parole d'ordine che saranno il cardine per il governo del Paese: futuro, Europa, merito''. Scenografia sobria quella allestita dal suo staff al Palazzo della Gran Guardia: sul palco, come sul camper che lo accompagnerà nel 'tour' italiano, nessuna insegna del Pd ma uno slogan in rosso e blu 'Primarie 2012, Matteo Renzi, Adesso!'.

Dalla 'rottamazione' della classe dirigente, vecchia "25 anni", all'apertura agli elettori del centrodestra, che risuona come un appello ("Chi è deluso da Berlusconi, voti me"). Dall'attacco alla sinistra arroccata sull'articolo 18, al mito di Obama e dei democratici Usa. Renzi ha passato in rassegna tutti i capisaldi della sua campagna. Un discorso durato un'ora, poi via di nuovo in camper. Stavolta verso il Vajont dove il sindaco ha ascoltato le testimonianze dei sopravvissuti al disastro del 9 ottobre 1963. "La difesa del suolo - ammonisce - dev'essere una priorità per il paese".  

 

"GIOCHIAMO ALL'ATTACCO" -"Siamo partiti da Verona, oltre che per la bellezza di questa città, perchè qui abbiamo dimostrato che, se noi non ci chiudiamo in difesa, il centrosinistra può persino correre il rischio di vincere e mettere in campo una squadra di amministratori anche più giovani di quelli che io rappresento. Se non ci chiudiamo in difesa ma giochiamo all'attacco possiamo davvero rischiare di vincere".

DA REGAN A OBAMA, UN VIDEO APRE L'INCONTRO - Un video di pochi minuti in cui si sono alternate foto simbolo degli anni '80, '90 e 2000 ha aperto l'iniziativa. Da Reagan alla Thatcher, da Michael Jackson a Madonna, da Gorbaciov a Falcone e Borsellino, fino a Steve Jobs. Gli ultimi due volti sono stati quelli di Obama e della moglie Michelle. Sullo sfondo una scritta ''Solo i giovani hanno simili momenti'', citazione di Konrad. "Abbiamo ripercorso gli ultimi 25 anni della nostra storia, siamo tornati indietro al 1987: c'era Regan, Gorbaciov, il muro di Berlino, c'erano tante cose brutte che hanno spinto tanti giovani a buttarsi in politica per migliorare le cose". 

"DA VENTICINQUE ANNI LEADER SEMPRE GLI STESSI" - "Venticinque anni fa eravamo senza telefonini, anche i loghi dei partiti erano diversi da quelli di oggi, mentre i leader no, sono gli stessi''. ''Lo hanno fatto - ha aggiunto Renzi ironico - per darci un punto di riferimento''.  ''Ci candidiamo per dire cosa immaginiamo noi per i prossimi 25 anni - ha aggiunto Renzi -. Siamo qui per raccontare che i 25 anni che ci aspettano non serviranno solo per cambiare la classe dirigente: noi non vogliamo solo cambiare la classe dirigente ma cambiare il futuro dei nostri figli''.

"NON DOBBIAMO DARE GIUSTIFICAZIONI" - "Noi siamo qui per dire che siamo l'altro raggio del compasso, cosa immaginiamo noi per i prossimi 25 anni? Noi non vogliamo immaginare, ma costruire il futuro. Ci dicono: 'Dovete parlare di programmi'. "Noi vogliamo cambiare il destino dei nostri figli: ma la nostra scommessa di oggi è tentare di raccontare concretamente come noi siamo in grado di farlo. Noi possiamo candidarci senza portare la giustificazione: quando loro erano in parlamento noi eravamo all'asilo. Noi non veniamo dal pianeta delle chiacchiere, siamo sindaci e tutti i giorni viviamo le gioie e i dolori di una città".

"NOI COME MONTI, MA OFFRIREMO SPERANZE" - "L'esperienza del governo Monti ha restituito all'Italia l'idea di un Paese che fa e non rimanda. Se vinceremo noi continueremo a fare le cose immediatamente e non a rinviarle''. Monti però, "non è riuscito ad offrire una speranza. Forse non era quello il suo obiettivo, ma non vedo l'idea del coinvolgimento e di un ideale lanciato nel futuro''. Per Renzi proprio il futuro da guardare senza timore dovrà esser l'orizzonte del centrosinistra.

"I DELUSI DA BERLUSCONI VOTINO ME" - "Non ho paura di chiedere i voti di chi ha votato centrodestra, non certo nelle primarie che il centrodestra non fa, ma alle elezioni. Noi del centrosinistra le elezioni le vogliamo vincere". Rivolgendosi a chi "in passato ha votato per Berlusconi", Renzi ha affermato: "Voglio stanarvi dalle vostre delusioni: volevate il federalismo e vi siete trovati uno Stato centralista, volevate un milione di posti di lavoro e avete i figli disoccupati. Noi le elezioni le vogliamo vincere, non siamo qui solo per partecipare".

"LA SINISTRA DELL'ARTICOLO 18 NON GOVERNERA' MAI" - Matteo Renzi stronca la foto di ieri con i dirigenti della sinistra che depositano i quesiti referendari, tra cui quello che abroga la riforma dell'articolo 18. La 'foto del palazzaccio' è la foto "di una sinistra che non governerà mai". "Pensavo che la foto di Vasto fosse la foto politica più brutta", ha aggiunto, ma la nuova immagine "è l'emblema di sinistra che non vuol governare ma si accontenta di partecipare". ''Il problema del diritto del lavoro non è l'articolo 18 - ha spiegato - non c'è collegamento fra quello e la precarietà. Il nostro obiettivo è ridurre le norme sul lavoro e semplificarle''.

"TRASPARENZA NEL BILANCIO DELLO STATO" - "Nel caso in cui gli elettori ci dessero la possibilità di andare a governare il nostro primo atto sarebbe il "Freedom of information Act", cioè la massima trasparenza del bilancio dello stato. Tutto deve essere messo online e a disposizione dei cittadini". A chi gli chiedeva della patrimoniale Renzi ha risposto che ''c'è già, sono l'Imu e la crisi economica. Il mio programma prevede di aggredire prima i 120 miliardi di evasione. Poi, riguardo la cittadinanza ai bambini stranieri nati in Italia, Renzi ha ribadito che deve valere lo ''ius soli e non lo ius sangui''.
 

"PER LE PRIMARIE STANZIATI 300MILA EURO" - Si aggira tra le 200 e le 250.000 euro la spesa che Matteo Renzi ha previsto per la sua partecipazione alle primarie del centrosinistra. Renzi ha spiegato che ancora non ci sono norme certe e che quindi la sua stima si riferisce alle primarie del passato. Poi ha scherzato: ''C'è il camper e non spenderò per gli alberghi, anche se con questo costo della benzina...''. Renzi poi ha detto che il finanziamento sarà comunque ''come sempre trasparente''.
 

SUI GAY - "La Civil Partnership nei primi 100 giorni di governo è uno degli impegni presi da Matteo Renzi. Un impegno è anche quello di passare ''in 5 anni dal 126/o posto in classifica della giustizia civile, come il Gabon, ai primi 30''.  Uno degli altri obiettivi e' anche ''immaginare di arrivare al modello di Reggio Emilia per gli asili''.

IL CAMPER IN DOPPIA FILA - Non è passata inosservata la partenza del camper del sindaco di Firenze, Matteo Renzi, da Pontassieve (Firenze), dove alla volta di Verona. Il camper era parcheggiato a pochi metri dall'abitazione del sindaco, in doppia fila e, intorno alle 6 e 30, il proprietario di una delle automobili rimaste bloccate dal mezzo del sindaco, ha dovuto suonare a lungo, svegliando i residenti della zona, come alcuni di loro raccontano. Lo staff di Renzi è intervenuto per spostare il camper. Dopo ancora un po' di frastuono, la partenza è avvenuta alle 7.20, dalla piazza intitolata a Antonio Gramsci.