Firenze, 25 agosto 2010 - Pedro ha risposto al suo istinto naturale e trovata un po’ d’acqua ai piedi del Biancone, da buon cocker, non si è fatto pregare due volte per bagnarsi la lingua e il naso. Non sapeva che lo stava osservando una vigilessa particolarmente severa che ha multato il suo padrone.

 

Conto salato per poche gocce d’acqua 'monumentale': 160 euro. Fausto Longhini, che si trovava in piazza Signoria in compagnia di alcuni amici ungheresi in visita alla città, ci è rimasto male per la sproporzione della ‘pena’. E dopo lo sconcerto ha scritto al sindaco. Gli è arrivata la risposta dall’Ufficio diritti degli animali che lo invita a non pagare la multa, ma a fare ricorso perché a norma di regolamento, avrà ragione. Dando torto, implicitamente, alla vigilessa.

 

"Scrivo questa lettera per segnalarle un fatto a dir poco singolare accadutomi nella sua splendida città — si legge nella lettera di Longhini a Renzi — In questi giorni mi sono venuti a trovare degli amici provenienti dall’ Ungheria, ho deciso di organizzare una vista a Firenze per far conoscere una delle capitali mondiali dell’arte, purtroppo però la nostra gita culturale è stata guastata da una vigilessaintrasigente". E spiega: "Mentre eravamo in piazza della Signoria con i miei amici e il mio cane Pedro, un cocker spaniel, avviene l’irreparabile. Ero schierato per una foto ricordo davanti alla fontana del Nettuno quando all’improvviso il mio cane si allontana di un metro, un metro e mezzo (la lunghezza del guinzaglio) si intrufola tra i vasi intorno alla statua per bere un sorso di acqua da una delle fontane perimetrali basse".

 

Ecco scattare il blitz della vigilessa: "Arriva con modi poco cortesi e mi contestava una infrazione comminandomi una multa di euro 160. Egregio Sindaco, può capire il mio sconcerto, il nostro sconcerto, Pedro, il mio cane ha risposto ad un istinto, in una giornata afosa di caldo ha trovato una fontana e ha bevuto un po’ d’acqua senza creare alcun danno. Spero che ricevuta questa lettera e constatata l’assurdità della storia, provveda a farmi cancellare questa multa".

 

Ecco la risposta dell’Ufficio diritti degli animali del Comune: "Presumiamo che le le abbiano sanzionato la violazione all’articolo 15 comma J del Regolamento di Polizia Municipale che, testualmente, vieta di ’far bere animali direttamente dall’erogatore di fontane pubbliche ad uso potabile’. Se il suo racconto è esatto, non mi pare ci siano stati gli estremi per una multa in quanto la fontana del Nettuno non ha ’erogatori ad uso potabile’, ma solo delle fontanelle laterali basse dove di solito si abbeverano i colombi".