Torre del Lago, 17 luglio 2010 - Si stavano baciando sulla spiaggia quando il bagnino li ha richiamati all'ordine: "Ma che fate, qui ci sono le famiglie...", avrebbe detto, minacciandoli di "una multa". La solerzia del bagnino parrebbe giustificata: troppo spesso si è costretti a subire 'visivamente' ogni tipo di effusione amorosa sulla spiaggia, obbligandoci a far vagare le orbite lontano dagli amanti di turno come fossimo noi gli inopportuni 'voyeur', e non loro ad esagerare un tantino in luogo pubblico.

 

Stavolta, però, la storia è diversa. Già, perché il richiamo del guardiaspiaggia non è stato determinato dalla necessità di bloccare un comportamento improprio, bensì dal fatto che si trattava di due ragazzi gay, due trentenni milanesi. Sono stati proprio loro a raccontare la vicenda, che ha fatto subito il giro della Versilia, anche perché Torre del Lago vanta di essere una  delle capitali italiane del turismo 'gay friendly'.

 

La vicenda è accaduta giovedì scorso. Alessio De Giorgi, direttore del portale Gay.it, ha intenzione di chiedere che il Comune di Viareggio revochi l'incarico alla società che gestisce il servizio sulla spiaggia e starebbe pensando ad un 'kiss-in' di protesta sulla stessa spiaggia: "Stiamo valutando l'idea di organizzare un 'kiss in' alla Lecciona", afferma Di Giorgi. La vicenda viene confermata anche da Pierluigi Teani, titolare della 'Blu servicè la società che gestisce il servizio: "Il bagnino mi ha spiegato di essere intervenuto perchè c'erano i bambini, le famiglie - spiega Teani -. Ho già chiesto scusa ai due giovani perché è chiaro che chi è intervenuto aveva il dovere di farlo con garbo.Posso garantire che non a ccadrà più".