Alla conquista degli Usa. Il vino Marchesi Antinori brinda in Napa Valley

Alla conquista degli Usa. Il vino Marchesi Antinori brinda  in Napa Valley
Alla conquista degli Usa. Il vino Marchesi Antinori brinda in Napa Valley

SAN CASCIANO VAL DI PESA (Firenze)

La prestigiosa cantina Marchesi Antinori alla conquista degli Stati Uniti. Passione, identità, rispetto della tradizione e cultura dell’eccellenza: con la forza di questi valori – tramandati in 700 anni di storia familiare e 26 generazioni di impegno a tu per tu con il vino – il gruppo fiorentino (quasi 240 milioni di fatturato) ha completato l’acquisizione di un colosso del mercato americano, la cantina Stag’s Leap Wine Cellars, una delle aziende più iconiche della Napa Valley in California, fondata nel 1970 da Warren Winiarski e oggi conosciuta in tutto il mondo.

L’operazione – che fa scuola anche a livello finanziario per le strategie messe in atto –, è stata presentata ieri alla cantina Antinori nel Chianti Classsico a San Casciano Val di Pesa insieme a Intesa Sanpaolo, istituto che ha avuto un ruolo guida, come Banca agente, nel supporto all’acquisizione, gestita in collaborazione con Bnl, Cassa Depositi e Prestiti e con l’affiancamento nel capitale della società americana da parte di Simest e del Fondo di Venture Capital del Ministero degli Esteri (Maeci), oltre al ricorso a mezzi propri da parte del gruppo Marchesi Antinori. Nel complesso un’operazione da circa 500 milioni per la sola parte dei finanziamenti, con la quale "è stata rilevata un’azienda da circa 100 ettari, che fattura 70-80 milioni di dollari l’anno con 130mila casse prodotte (pari a 1,5 milioni di bottiglie da oltre 40 dollari l’una)" spiega l’ad di Marchesi Antinori, Renzo Cotarella e che si aggiunge all’azienda da 240 ettari già posseduta da Antinori in Napa Valley.

"Un’operazione che ci rende orgogliosi. Nel momento in cui anche importanti aziende familiari italiane – osserva il presidente onorario del gruppo, Piero Antinori – sono rilevate da fondi internazionali, in questo caso siamo noi ad aver acquistato un’azienda straniera". Per il responsabile Banca dei territori di Intesa Sanpaolo, Stefano Barrese, si tratta di "un’operazione unica per impatto e rilevanza nell’intero settore dell’agrifood italiano, che ha visto Intesa Sanpaolo protagonista nell’affiancare un grande marchio italiano con strumenti finanziari innovativi".

Guglielmo Vezzosi