Remaschi: "Bravo Carlo, bene l’addio a Letta. Il Pd ormai è appiattito a sinistra"

Il coordinatore regionale di Azione Marco: "Calenda e Renzi? Due narcisisti, ma intelligenti"

Marco Remaschi, sindaco e coordinatore toscano di «Azione» di Calenda

Marco Remaschi, sindaco e coordinatore toscano di «Azione» di Calenda

Firenze, 10 agosto 2022 - Marco Remaschi, coordinatore toscano di "Azione", cerca di dedicare qualche ora al suo ruolo di sindaco, ma non è facile. Il telefono squilla in continuazione, ma l’ordinanza per il Comune di Coreglia Antelminelli non può attendere. E allora con un occhio guarda le carte municipali e con l’altro scruta i messaggi e le ultime notizie.

Remaschi lei aveva mostrato titubanza all’accordo con Letta ma poi si era allineato.

"Quando si sta dentro un partito quello che decide il segretario deve andare bene a tutti, altrimenti si sta a casa. Io non sarei mai andato con il Pd e non avrei mai fatto quell’accordo anche se è durato pochissimo".

Perché?

"Il Pd di adesso è una fotocopia dei Ds, appiattito verso la sinistra. E noi di Azione che ci facciamo con loro? Ha fatto bene Carlo a mollare tutto quando hanno allargato l’alleanza a Sinistra Italiana. La coerenza viene prima di tutto: Calenda ha mostrato di essere rispettoso della nostra identità".

Insomma c’era poco da condividere?

"Se si stava insieme era solo per un accordo elettorale. Ma siamo lontani su molti temi".

Qualche esempio.

"Sulla geotermia, sulla gestione dei rifiuti, sul rigassificatore solo per fare dei riferimenti all’ambiente e alla nostra Toscana: la gente vuole scelte pragmatiche e cose concrete".

Il terzo polo, il Centro, si farà?

"Io faccio il tifo perché si arrivi a questo obiettivo".

Insomma con Italia Viva c’è più intesa.

"Sarebbe un accordo sicuramente più politico che elettorale. Non abbiamo visioni così diverse...".

Un esempio.

"Prendiamo il reddito di cittadinanza. Italia Viva è per abrogarlo, noi siamo per rivederlo perché un aiuto ci vuole alle classi più deboli".

Renzi-Calenda: che accoppiata è?

"Sono entrambi dotati di spiccata personalità; sono anche, diciamolo, dei narcisisti. Ma sono due politici intelligenti. E di intelligenza ha bisogno questo Paese per rimanere autorevole in Europa".

La macchina organizzativa di Azione è pronta a scendere in campo. Non c’è molto tempo da perdere.

"Siamo prontissimi ed entusiasti di fare questa campagna elettorale. Se ci fosse stato bisogno di raccogliere le firme eravamo pronti... non ci fa paura niente e nessuno".

Ha puntato l’attenzione anche sulla maggioranza che sostiene Giani in Regione, ma sembra che l’alleanza dem-renziani vada avanti senza scossoni.

"Io ho posto un problema politico, ho letto le reazioni. Se son tutti contenti continuino pure lungo la stessa strada".