Turismo, il coraggio di cambiare

Il commento del presidente di Federalberghi Toscana

Firenze, 6 agosto 2019 - Il turismo in Toscana nel 2019 mostra segnali di difficoltà. Hanno cominciato a dirlo, già a giugno, gli albergatori della costa, messi a dura prova dalle condizioni meteo; lo hanno confermato i dati del Centro Studi Turistici di Firenze, con un segno negativo nel totale delle presenze nel primo semestre.

La percezione diffusa tra gli operatori è quella di una contrazione di presenze italiane, che da sempre hanno caratterizzato il turismo della costa e delle città termali. A questo si aggiungono il peggioramento della capacità di spesa procapite, la difficoltà di raggiungere le isole e la costa, la esiguità di risorse pubbliche per la promozione (nonostante il gettito dell’imposta di soggiorno in Toscana sia tra i più alti). Questi tre fattori, considerando anche il contesto internazionale che vede le destinazioni balneari del Mediterraneo ritornare con forza sul mercato, hanno prodotto il risultato negativo del turismo, sopratutto interno. È urgente rilanciare gli investimenti in infrastrutture e in promozione, se non vogliamo perdere il terreno che siamo riusciti a conquistare.

Anche le strutture ricettive collocate nelle mete più appetite dal turismo internazionale registrano un calo di presenze. Il fenomeno è dovuto sopratutto al mutamento dell’offerta turistica, non più caratterizzata dalla ricettività d’impresa, ma dalla crescita esponenziale delle cosiddette locazioni brevi, che sfuggono quasi completamente alle statistiche. Il fenomeno del sommerso è ormai diffuso e dovrebbe preoccupare tutti, non solo gli albergatori: questo nuovo modello significa meno occupazione, minori entrate fiscali, lievitazione del valore delle locazioni o addirittura indisponibilità di immobili in affitto per i residenti.

Siamo di fronte a una nuova sfida per il sistema turistico toscano, una sfida che riguarderà sopratutto la nostra capacità di innovare l’offerta alle sfide globali che il mercato ci impone: le strutture ricettive toscane hanno sempre saputo esprimere un grande capacità di resilienza e adattamento, anche questa volta sapranno rispondere alla sfida dell’innovazione.