Telefonare all'estero come a casa

Il commento

Luca Boldrini

Luca Boldrini

Firenze, 19 giugno 2017 - CI HANNO tolto anche l’ultima possibilità di vivere in pace: disattivare il roaming dati quando si è all’estero e potersi godere buona parte della giornata senza whatsapp, senza i social, senza lo smartphone sempre in mano. Adesso, con la rivoluzione scattata pochi giorni fa con l’entrata in vigore della nuova normativa europea, non ci si deve più preoccupare di navigare fuori dai confini italiani. Scherzi a parte, ne gode sicuramente il portafogli ma con qualche paletto tutt’altro che trascurabile: prima di tutto il discorso vale solo per i paesi dell’Unione Europea. Occhio quindi quando ci si trova per esempio in Svizzera. Secondo: la normativa prevede che anche all’estero valga il proprio piano tariffario. Come se si fosse in Italia, per l’appunto. Non sono comprese le eventuali opzioni, conta il piano di base. Senza contare che ogni compagnia telefonica adotta degli accorgimenti. Insomma, una giungla, come al solito, nella quale il consumatore è al perso: spenderò o non spenderò a controllare la posta mentre sono a Parigi? L’unico modo per cautelarsi e non ricevere una bolletta da capogiro è quello di contattare il servizio clienti e chiedere espressamente lumi sulla propria situazione. L’alternativa è disattivare comunque il roaming dati (telefonate e sms sono al sicuro) e pensare a godersi il viaggio piuttosto che a postare compulsivamente foto su Facebook. In questo caso il guadagno è assicurato.incia che rischiamo di non leggere più.