Lavoro sicuro, aspettiamo risposte

Un mese fa la morte di Luana D'Orazio a Prato

Luana D'Orazio

Luana D'Orazio

Firenze, 30 maggio 2021 - Tra pochi giorni sarà passato un mese dalla morte in un’orditura pratese di Luana D’Orazio, l’apprendista ventenne. Sono 14 le vittime sul lavoro da inizio anno in Toscana, e solo da aprile a oggi sono tre gli incidenti mortali. Abbiamo promesso di non mollare sul tema della sicurezza del lavoro e così stiamo facendo. Dalle parole ai fatti. Per ora molte parole, pochi fatti nuovi. Li chiedono a gran voce anche i sindacati toscani che l’altro giorno si sono ritrovati sotto la sede della Regione. "Il tema della sicurezza deve essere un investimento e non un costo" ha detto Dalida Angelini, segretaria regionale Cgil. Il segretario regionale Cisl Ciro Recce: "E’necessario fermare la strage nelle aziende, non possiamo andare avanti così". E Annalisa Nocentini, segretaria regionale Uil parla di bollettino di guerra "per carenza di sicurezza, di formazione, di controlli, contratti precari e tutele non rispettate". I sindacati chiedono un Patto della sicurezza che deve mettere in campo quello che finora è stato fatto parzialmente: "Più controlli, più assunzioni per chi deve vigilare, più formazione sui lavoratori".

A "La Nazione" Recce aveva spiegato scenari inquietanti: "Il 97% delle aziende italiane ha la ragionevole speranza di non essere visitata da un ispettore. E’ evidente che il sistema dei controlli così non va: inutile, quasi ipocrita, che le istituzioni facciano la faccia cattiva dopo ogni incidente, se non aumentano gli ispettori. I controlli, a sorpresa, servono".

Ci sono anche tante aziende in regola, certo. Sensibili alla sicurezza sul lavoro, rispettose delle norme. E allora è giusto che su valorizzi chi è in regola. La Cisl la chiama "patente a punti e la chiediamo da tempo". Perché non attuarla? E le istituzioni che fanno? Qualche consigliere regionale ha scritto una proposta di legge sui ispettori e controlli? Qualche assessore ha chiesto uno scostamento di bilancio per finanziarli? Sempre Recce: "Di promesse la Regione, soprattutto in questi ultimi mesi, ne ha fatte tante, ma vorremmo capire quali sono le idee, i progetti e come li portiamo avanti". Già, lo vogliamo capire anche noi.