La sanità sempre in emergenza

Il caro bollette e le risorse non sufficienti

Medici

Medici

Firenze, 27 novembre 2022 - E’ necessario che subito si riannodino i legami tra Regioni e governo. Non importa il colore politico: bisogna che il circuito efficace e virtuoso creato durante la pandemia tra Roma e i territori attraverso la Conferenza Stato-Regioni torni ad incidere. C’è da salvare la sanità pubblica che, in crisi ormai da anni, potrebbe definitivamente affondare sotto il peso del caro bollette che va a colpire ospedali e strutture.

Non si può tagliare ancora, il fondo del barile è stato già raschiato. C’è bisogno che Regioni e governo varino un piano straordinario. Le risorse stanziate nella manovra di bilancio non sono sufficienti (190 milioni il fabbisogno della Toscana per il caro bollette a fronte dei 70 messi a disposizione dal budget nazionale). Il governatore della Toscana Eugenio Giani è già in contatto con gli altri governatori: il governo, anche con specifici provvedimenti extra manovra, deve fare di più.

Questa la richiesta che viene dai presidenti regionali. Non abbiamo dubbi che su questa ennesima emergenza il governo non abbia incertezze e assicuri la copertura necessaria vigilando sull’efficacia dei servizi e sullo stop agli sprechi.