Piombino merita un Patto per il rilancio

Il commento

Proteste contro il rigassificatore a Piombino (Foto Novi)

Proteste contro il rigassificatore a Piombino (Foto Novi)

Firenze, 26 giugno 2022 - La partita di Piombino è al tempo stessa delicata e fondamentale. Il presidente della Toscana Eugenio Giani e la sua giunta si giocano molto sull’operazione rigassificatore. Siamo di fronte a una crisi europea per l’approvvigionamento del gas, ma siamo di fronte, da decenni, a un’area di crisi profonda che non è riuscita a ritirare su la testa perché è stata abbandonata in primo luogo dallo Stato che ora vuole lì la nave Snam per dare forza all’addio al gas russo e trovare adeguate alternative.

In ballo la credibilità della Regione chiamata a mettere sì a disposizione area e strutture per un’emergenza nazionale con Giani commissario, ma anche a pretendere rispetto per la popolazione, per la vocazione industriale, per un futuro di rilancio. Ma non solo. C’è uno scontro politico in atto perché il sindaco Alessandro Ferrari di Fratelli d’Italia, primo a strappare il Comune alla sinistra, ha dalla sua parte molti concittadini e il suo partito, all’opposizione in Parlamento.

Ma anche perché nel centrosinistra e nel Pd ci sono mal di pancia con l’ex governatore Enrico Rossi in prima fila. E allora non possono bastare le cosidette ’compensazioni’ (altre opere di cui Piombino necessita da tempo e per cui c’erano accordi) in cambio del via libera sereno e tranquillo al rigassificatore.

Ieri l’assessore toscano Marras ha sottolineato che "non dimentichiamo che gli obiettivi di reindustrializzazione non sono stati colti e oggi vanno ulteriormente affermati e rinnovati"; il presidente toscano Giani l’altro giono ha inviato al ministro Cingolani il file col memorandum Piombino (bonifiche, nuove strade, reindustrializzazione del polo siderurgico ma anche sconti in bolletta per le famiglie). Il baratto ’prendi questo, ma mi dai quest’altro’ non è strategia adeguata, ci aspettiamo dal governo un Patto per Piombino, nero su bianco, con impegni precisi. Solo così si rispettano territorio, cittadini, lavoro.