Non c’è tempo da perdere. Basta ritardi

I lavori di manutenzione delle infrastrutture sui nostri territori

Il ponte crollato a Monteverdi (foto Luca Bongianni/Germogli)

Il ponte crollato a Monteverdi (foto Luca Bongianni/Germogli)

Firenze, 4 dicembre 2022 - Tra le tante emergenze che tengono sotto scacco la Toscana, l’Umbria e la Liguria c’è anche quella che riguarda la manutenzione delle nostre strade, dei ponti e dei viadotti. L’altro giorno soltanto il caso ha fatto sì che non si piangesse una nuova tragedia: un ponte si è accartocciato su se stesso come se fosse parte di in castello di sabbia buttato giù dalla pioggia. Per fortuna in quel momento non passava nessuno. Quel collegamento non era segnalato nella mappa delle infrastrutture bisognose di interventi.

La domanda è semplice: quanti ponti e viadotti sono in quelle condizioni e sono sconosciuti? E quanti vanno a sommarsi a quelli che urgentemente avrebbero bisogno di un cantiere per lavori che non si possono ancora rimandare?

È necessario un coordinamento immediato tra amministrazioni locali (Comuni, Province e Regione), gestori delle strade (Anas in primo luogo) e ministero delle Infrastrutture per mettere in piedi un programma di interventi non più rinviabili. Dal governo Meloni e dal ministro Salvini ci aspettiamo un cambio di passo rispetto ai passati esecutivi. Non c’è tempo da perdere.

In Toscana abbiamo da sempre i riflettori puntati sulla strada di grande comunicazione Fi-Pi-Li, direttrice trafficatissima ogni giorno e maglia nera per gli incidenti.

Tra le province di Arezzo e Perugia i collegamenti sono sempre precari, in Liguria le autostrade sono sempre uno zig zag tra deviazioni a causa cantieri. La mappa dei lavori urgenti è sotto gli occhi di tutti. Non aspettiamo la prossima tragedia sfiorata per gridare allo scandalo delle nostre strade abbandonate.