Anche Firenze e la Toscana battano un colpo

Sull'autorità antiriciclaggio europea

Ursula von der Leyen

Ursula von der Leyen

Firenze, 13 giugno 2021 - Sentire l’Europa come casa nostra, viverla in un crescendo di senso di appartenenza. Ci siamo riempiti tutti di orgoglio, gonfiando il petto quando la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen ha parlato a Firenze al vertice annuale State of The Union ricordando che non ci poteva essere miglior luogo per parlare di Rinascimento. Declinando quel valore universale al post pandemia. Sentire l’Europa più vicina è doveroso e possibile pensando in primis ai nostri ragazzi e alle nuove generazioni ma anche alle nostre istituzioni che credono nella forza della Ue.

Giusto in tal senso arriva la proposta del presidente dell’Abi, l’associazione banche italiane, Antonio Patuelli, di candidare l’Italia a ospitare la sede dell’Autorità Europea Antiriciclaggio. Patuelli, ha scritto al presidente del Consiglio Mario Draghi, al ministro dell’Economia Daniele Franco e al titolare degli Esteri Luigi Di Maio, proponendo che il governo assuma l’iniziativa affinché l’Italia abbia la sua authority finanziaria, vincendo così la concorrenza di paesi come Germania e Polonia.

Firenze, e di riflesso tutta la Toscana, potrebbe essere la casa della nuova Autorità dell’Unione. Per la sua storia (già capitale d’Italia, non scordiamolo), per l’eccellenza del territorio, per il simbolo conosciuto in tutto il mondo, per il tradizionale muro innalzato contro l’illegalità. E ha ragione il presidente Patuelli quando sottolinea che ci vogliono anche operazioni concrete poer rafforzare il senso di appartenenza: "La presenza di istituzioni europee sul territorio italiano permette di meglio conoscere e considerare l’Ue da parte di tutti i cittadini. L’avvicina fisicamente". E’ vero siamo in un momento storico unico: l’Europa guarda col sorriso a un’Italia autorevole, che ha dato prova anche durante la pandemia di saper reagire e dettare la linea in Europa e che aspetta dal Recovery plan la spinta decisiva di ripartenza. Napoli, Roma e anche Milano si stanno già muovendo per la candidatura. Firenze e la Toscana non possono stare a guardare.