Black Friday: c'è chi approfitta delle offerte, ma il covid rende tutto più difficile

Un giro a Firenze nel giorno dedicato agli sconti

Vetrine allestite per il Black Friday

Vetrine allestite per il Black Friday

Firenze, 27 novembre 2020 - E' un Black Friday un po' particolare quest’anno anche perché con la Toscana ancora in zona rossa, molti esercizi commerciali sono chiusi e quelli aperti si trovano in difficoltà, perché secondo le disposizioni per molti articoli è vietata la vendita.

«Guardi le faccio un esempio – dice Carlo Bogani titolare del negozio 'Cose Così' in via Borgo La Croce – io posso vendere le cialde per il caffè, ma non la macchina per fare il caffè. Sa quanti clienti non posso soddisfare perché vengono, hanno bisogno di qualcosa e devo mandarli via?».

Un paradosso se si pensa che l’Italia, a differenza della Francia, ha deciso di non rinviare il fatidico venerdì in cui si fa a gara a chi fa lo sconto maggiore per attirare più clienti e fare affari. E di non accogliere le richieste delle associazioni di commercianti.

«Ci siamo attrezzati sicuramente con gli sconti, sperando che la gente venga – dice Francesco Burgos del negozio di giocattoli “Città del Sole” in via dello Studio – ma è chiaro che il Black Friday viene pensato soprattutto per i big del web, quindi non siamo molto contenti che non sia stata accolta la richiesta di posticiparlo. Ci sembrava più giusto che, essendoci molti negozi in difficoltà, l’iniziativa venisse rinviata».  «In questa strada il 90 per cento dei negozi sono chiusi quindi un Black Friday non ha proprio senso, ecco perché non ho aderito», continua Bogani. Una situazione che viene avvertita ovviamente anche dalla gente.

«Ho comprato qualcosina stamattina, anche se mi sono limitata perché non è un periodo buono per spendere troppi soldi – dice una signora – anzi è un periodo di forte difficoltà per tutti,  pensi che in negozio mi hanno detto che purtroppo hanno ordinato troppe cose e quindi ora si trovano in difficoltà perché non riusciranno a vendere».

Eppure c’è chi in questo periodo ringrazia che ci sia il Black Friday e perché può continuare a lavorare, malgrado tutto. «Noi possiamo vendere materassi e poltrone elettriche in quanto valgono come dispositivi medici – racconta Riccardo, commesso di uno dei punti vendita di Centro Arredo tessile, situato in via Pietrapiana –, e quindi lo sconto si concentrerà su questi prodotti, in particolare sui materassi. Per quanto riguarda il resto dei prodotti non possiamo venderli, però se il cliente ne ha bisogno può ordinarli e gli vengono portati a casa. Sinceramente dobbiamo ringraziare la nostra azienda perché invece di farci andare in cassa integrazione ha fatto in modo di non farci chiudere, salvando 12 famiglie».