di Luca Amodio
Con la pandemia è emersa una nuova superpotenza. Snobbato in partenza da alcuni (che poi si sono prontamente ricreduti), il padel ha ormai conquistato tutti. Ed il motivo è fin troppo semplice. Presa la racchetta in mano, già dai primi palleggi, ci si accorge subito di una realtà evidente: giocare a padel diverte. Anche parecchio. Ormai la padelmania ha contagiato tutti, anche i più restii all’attività fisica. I numeri parlano chiaro: nel 2019 i campi per giocare erano 2, nel luglio del 2022, in provincia siamo arrivati a ben 48.
"Ma non è finita qui perchè ogni giorno abbiamo notizie di nuove costruzioni", dice Giuseppe Pianaccioli, delegato provinciale della federazione italiana di tennis (Fit), diventata Fitp nel mese di novembre, a testimoniare l’importanza della new entry nello sport italiano.
Il fenomeno padel ha tante spiegazioni. "Il catalizzatore è stato il covid - spiega Pianaccioli - avendo bloccato il calcio, la pallavolo e il basket, tutti gli sportivi che erano abituati ad allenarsi tre volte a settimana hanno dovuto trovare un’altra attività, permessa dalle normative". Ed ecco chi sono state le nuove prime leve, che forse non avevano mai preso in mano una racchetta. Perchè giocare a padel magari non è così facile, ma per divertirsi basta poco.
"E’ una moda, tra poco smettono tutti", quante volte si è sentito dire? Ma a tre anni di distanza il trend non pare aver cambiato rotta. Anzi. "Non è una moda perché è uno sport. C’è un movimento amatoriale impressionante e ricordiamo che non è ancora partito in maniera agonistica - spiega Pianaccioli - Il padel è riuscito a portare in campo gente che aveva già interrotto altre discipline, ma anche coloro che non svolgevano attività fisica che in questo sport hanno trovato qualcosa di divertente e aggregante: è questa la sua forza". Insomma, la domanda pare sostenere l’offerta. Anche perché i progetti per costruire nuovi campi sono all’ordine del giorno.
Investimenti importanti per questo nuovo sport. "Per costruire un campo occorrono almeno 25mila euro, se si ha già un terreno d’appoggio, una superficie su cui farlo erigere, altrimenti si arriva anche a 40mila euro, ma con la crisi economica i costi sono lievitati", dice Pianaccioli. E poi, se si vuole giocare d’inverno, i campi vanno coperti e "qui si parla di una spesa di altri 40-50 mila euro". Il costo è sicuramente esoso ma anche gli incassi non sono da meno, "giocare un’ora a tennis costa in media 15 euro l’ora, un’ora e mezzo di padel almeno 50 euro, anche perchè si gioca in quattro: immaginate queste cifre moltiplicate per almeno 67 ore di gioco al giorno", conclude Pianaccioli.