Terranuova-Arezzo, Calori e Indiani rilanciano

Le scelte dei tecnici in vista del match. Possibile Pericolini dall’inizio, tra i biancorossi torna Massai. Le insidie per la leader

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TERRANUOVA

Terranuova-Arezzo è un testacoda, ma siccome è un derby la classifica conterà fino ad un certo punto. Lo sa bene anche Paolo Indiani che alla vigilia inquadra così la sfida. "Il fatto che loro siano ultimi e noi primi non deve illuderci. Sarà una partita complicata perché abbiamo tutto da perdere e quindi dovremo tenere alta la concentrazione". Tra amaranto e biancorossi ci sono 27 punti di differenza, ma la gara del "Matteini" può riservare insidie per Settembrini e compagni. "E’ un campionato dove non esistono gare scontate" puntualizza il tecnico di Certaldo che deve sciogliere il dubbio riguarda al 2004.

Conferma di Viti in porta o rilancio di Pericolini in difesa. La sensazione che possa toccare al terzino ex Pontevecchio. "Ha attraversato un momento di calo fisiologico per un ragazzo di 18 anni dopo aver disputato una prima parte di stagione super. Adesso l’ho visto meglio anche negli allenamenti". Se toccherà a Pericolini, tra i pali andrà Trombini. Reparto arretrato che dovrebbe essere completato da Zona a sinistra con Lazzarini e Risaliti favoriti al centro. In mediana intoccabili Settembrini e Castiglia, Bianchi è in vantaggio su Arduini e Damiani. In avanti scalpita Persichini, ma la sua sarà un’opzione da sfruttare dalla panchina. "E’ un attaccante centrale – spiega Indiani – che può giocare anche insieme a Gucci. Mi ha fatto un’ottima impressione negli allenamenti". L’uomo più in forma del tridente è Gaddini, tre gol nelle ultime due gare. "Ci è mancato tanto. Basti pensare alla media realizzativa in proporzione alla partite giocate. Ha nei piedi un numero di gol da doppia cifra". Nell’Arezzo unico indisponibile lo squalificato Pattarello. In piazza Coralli l’attesa del match si vive in religioso silenzio, come nell’avvicinamento a qualsiasi partita.

Simone Calori, in via eccezionale, ha incontrato la stampa a metà settimana in vista dello storico appuntamento di oggi, ma il tecnico originario di Montevarchi non fa filtrare solitamente indiscrezioni sull’assetto della sua formazione per le gare di campionato. La prima certezza, quasi granitica, è la conferma dell’ormai abituale 3-5-2. Un modulo che consente all’allenatore di alzare o abbassare il baricentro in base all’andamento della gara. A seconda delle esigenze si può trasformare in un 5-3-2 oppure in uno schema con ben 4 giocatori in zona offensiva. Scarpelli senza ombra di dubbio tra i pali, Bega colonna portante della difesa schierato al centro, affiancato da Farini e Artini. Esterni il ‘Gaucho’ Gautieri a destra e sulla sinistra il centometrista Petrioli. A dare le carte a centrocampo ci sarà Cioce.

Ritorna inoltre Massai, dopo aver scontato un turno di squalifica, spalleggiato con tutta probabilità da Dema. Benucci potrebbe partire fin dal primo minuto a sostegno della prima punta Sacconi. Calori è certo di non poter fare affidamento su Vezzi, squalificato per tre giornate. In panchina, pronti a rimpinguare l’attacco, ci saranno Ceppodomo e Schinnea, quest’ultimo guarito dall’infortunio che lo ha costretto a saltare quasi tutto il girone di andata.

I bookmakers punterebbero ad occhi chiusi sulla vittoria della capolista nei confronti dell’ultima della classe. Ma niente è dato per scontato, soprattutto nel calcio. Sicuramente, comunque vada, verrà scritta un’importante pagina di sport.

Andrea Lorentini

Francesco Tozzi