di Giorgio Grassi
Dopo la sconfitta interna col Montespaccato, la Sangiovannese vuole reagire. Ilavoro sta procedendo proficuamente, in vista della dura gara in terra ‘umbra contro il Cannara. Ancora nessuna novità sui due nuovi giocatori che si trattano, il senegalese Manè e l’ex sangiovannese Tommaso Lunghi, in forza al Prato.
Una trattativa questa non facile, perché il giocatore vuole venire, la società laniera le mena per la lunghe. Mancando anche, purtroppo, il capitano Matteo Scoscini, i rinforzi sono necessari. "Stiamo cercando di concludere, ce la mettiamo tutta. Speriamo di riuscirci", afferma il dg. Giuseppe Morandini, che sulla trasferta di Cannara riferisce: "Troveremo una squadra che viaggia bene, è forte. E’ la rivelazione del campionato, e desta curiosità. Inoltre ha un giovane realizzatore attaccante del vivaio, Leonardo Ubaldi, 22 anni. Sarà dura per noi, dovremo stare attenti , determinati e concentrati al massimo. Non è un campo facile, ma possiamo uscirne senza danni. Sta a noi dare il meglio, senza commettere errori. Spero in una buona sfida dei nostri azzurri".
I rossoblù umbri del tecnico Antonio Alessandria, ex Berretti dell’Arezzo, sono secondi in classifica a quota 17 punti alla pari col Siena, a 4 lunghezze dalla capolista Tiferno Lerchi, che ne ha 21. Il tecnico degli umbri è solito attuare il modulo del 4-2-3-1, cui Agostino Iacobelli opporrà il 4-3-2-1, e forse schiererà la medesima formazione di domenica scorsa.
La Sangio mercoledì 20 gennaio alle ore 14,30 ospiterà il Siena nella gara di recupero. Altra sfida delicata contro i bianconeri. Ma gli azzurri devono adesso pensare solo a fare bene domenica prossima in Umbria. Il Marzocco per chiudere il girone d’andata affronterà queste sette sfide: domenica 17 gennaio a Cannara, mercoledì 20 in recupero in casa col Siena, il 24 gennaio ancora al ‘ Fedini’ contro il Gavorrano, il 31 gennaio la trasferta a Badesse, in casa col San Donato mercoledì 3 febbraio, il derby al Brilli Peri domenica 7 febbraio ed ultima del girone al ‘V. Fedini’ contro il Trestina. La Sangio in classifica ha 15 punti, e per restare in media salvezza dei 21 disponibili per chiudere il girone, dovrà farne almeno 7. A quota 22 c’è metà piena salvezza. Ci può arrivare, se non si scomporrà. Intanto gli azzurri dovranno riprendere il buon cammino che li aveva portati a sei risultati utili consecutivi, con tre vittorie ed altrettanti pareggi. Però, va anche ricordato che la prima gara fu vinta dagli azzurri contro la Flaminia.