Occhio alla matricola Legnago che vive un momento di grande forma

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Parlare di Legnago-Arezzo come di un playout anticipato non è un errore, anzi. Basta guardare la classifica per vedere la squadra veronese a un passo dalla salvezza. Il distacco dall’Arezzo, penultimo, è racchiuso in sette punti, ciò significa che una vittoria contro il Cavallino farebbe scattare quella forbice necessaria per tagliare fuori un playout, quello appunto tra Legnago e Arezzo. Basta e avanza per motivare il Cavallino a cercare l’intera posta in palio ed evitare brutte sorprese. Il Legnago arriva alla sfida di domenica reduce dal successo ottenuto in casa del Mantova. Tre punti che hanno confermato il buon momento del club neopromosso che da quando hanno cambiato allenatore, affidando la panchina della prima squadra a Giovanni Colella, ha ritrovato un buono spunto. Colella a metà marzo ha debuttato con la vittoria interna contro il Fano che ha interrotto una serie di nove partite senza vittorie, per la precisione due pareggi e sette sconfitte.

Dopo la vittoria con il Fano in casa ecco il pari con l’Imolese e quello ottenuto contro la Sambenedettese. Poi la vittoria di Cesena, il ko interno con il Südtirol e il successo di Mantova hanno segnato le ultime tre partite. Una squadra che viaggia con un passo deciso fuori casa. Una formazione che si è ritrovata visto che dopo il buon girone di andata era poi crollata nel girone di ritorno fin dentro la zona rossa. Adesso la necessità di compiere gli ultimi passi per cercare una salvezza storica in Lega Pro. Il modulo sarà ancora l’albero di Natale ovvero il 4-3-2-1 che ha contraddistinto la gestione di Colella. Mancherà all’appello il centrocampista Giacobbe, squalificato, mentre tra i giocatori da tenere d’occhio c’è il centravanti Grandolfo, 28 anni, autore di sei gol in stagione. Occhio anche a Bulevardi, centrocampista che il Cavallino conosce molto bene avendolo affrontato con la maglia del Siena, a segno quattro volte. Da segnalare poi anche altri elementi come il difensore centrale Perna, classe 1981, con un passato tra le fila di Palermo, Livorno, Modena, Parma, Padova è arrivato a Legnago lo scorso settembre. E tra gli under una nota di merito è più che doverosa per l’estremo difensore Pizzignacco, classe 2001, in prestito dal Vicenza e candidato al salto di categoria dopo questa stagione, vissuta spesso e volentieri con il titolo di migliore in campo per il club veronese.

M.M.