Nocentini, squalifica a carriera finita per sospetto doping. "Sono incredulo, è assurdo"

E' stato inibito dal Tribunale Nazionale Antidoping per quattro anni (pena massima) «per uso o tentato uso di metodi proibiti». "Mai assunto niente"

Rinaldo Nocentini

Rinaldo Nocentini

Arezzo 3 dicembre 2020 - Il ciclismo è scosso da una notizia inattesa quanto clamorosa. Il valdarnese Rinaldo Nocentini che ha cessato l’attività alla fine dello scorso anno è stato inibito dal Tribunale Nazionale Antidoping per quattro anni (pena massima) «per uso o tentato uso di metodi proibiti». La squalifica all’atleta aretino classe 1977, decorre dal 30 novembre 2020 e scade il 29 novembre 2024 e cancella tutti i risultati sportivi di Nocentini dal 1° gennaio 2018. Dagli ambienti di Nado Italia trapela la notizia che si tratta di sanzione inflitta a Nocentini per passaporto biologico irregolare, certificata nel dicembre 2019, quando Nocentini lasciò l’attività.

<Sono incredulo - ha detto Rinaldo Nocentini - mi sono sempre comportato correttamente, non ricordo nemmeno quanti controlli ho fatto e sono sempre risultato negativo e poi figuriamoci se mi sarei dopato a 41 anni, non esiste. Sto combattendo contro un fantasma ma mi difenderò fino all'ultimo, non posso essere infangato dopo una carriera onorato. Ma si può pensare che a 41 anni, quando avevo già deciso di chiudere la carriera abbia tentato di fare uso di sostanze illecite. Hanno riscontrato anomalie nel passaporto biologico, ma in realtà non è così ci sono situazioni particolari nei valori quando corri  soprattutto col caldo e in una gara a tappe>.