Montevarchi senza soste La Vis Pesaro nel mirino

Domenica al "Mannucci" di Pontedera altra delicata sfida per gli uomini di Malotti. Tra gli avversari non ci sarà l’ex Torino Giraudo. Ecco le insidie

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di Giustino Bonci

La marcia d’avvicinamento dell’Aquila all’appuntamento solo sulla carta, casalingo con la Vis Pesaro, in programma domenica alle 14,30 al "Mannucci" di Pontedera, è all’insegna della serenità, per le due vittorie consecutive con Imolese e Grosseto e, al tempo stesso, della consapevolezza. Sì, perché i ragazzi guidati da Roberto Malotti (nella foto) devono avere la piena coscienza di dover affrontare un avversario da prendere con le molle. Non si tratta della solita frase di circostanza: i marchigiani assomigliano, infatti, a squadre come il Pontedera, ad esempio, che lasciano spesso l’iniziativa e il compito di "fare il match" agli altri per colpirli di rimessa.

Una compagine, si direbbe, attendista che spesso non dà del tu all’estetica ma bada al sodo e lo conferma il ruolino di marcia sfoggiato sin qui. Il team allenato da Marco Banchini, tecnico quarantunenne di Vigevano con trascorsi da titolare della panchina al Como e di vice a Caserta e Siena, ha gli stessi punti dei valdarnesi, 19, ma un andamento più lineare nella sequenza dei risultati. Se, infatti, i montevarchini non sono abituati alle mezze misure con 6 gare vinte, 8 perse e un unico pareggio, i biancorossi della Vis hanno conquistato l’intera posta in 4 circostanze, perdendo lo stesso numero di incontri, 4, e pareggiandone 7. Amatucci e compagni dovranno fare i conti con un antagonista concreto, che non proporrà, magari, un calcio champagne ma che può diventare letale qualora sia messo in condizione di far emergere le proprie caratteristiche. Di conseguenza, mister Malotti, dopo la sana arrabbiatura successiva al blitz di Grosseto, sta catechizzando i suoi giocatori perché affrontino i pesaresi con giudizio e senza lasciarsi prendere dalla voglia di strafare. Far risultato nel 16° turno di campionato, d’altronde, darebbe ulteriore autostima al gruppo, avvalorandone le aspirazioni di raggiungere la salvezza. Tra l’altro, dato per scontato che il trainer degli aquilotti riproponga il modulo 3-4-1-2, cifra distintiva del suo verbo tattico, i rossoblù dovranno misurarsi con una Vis Pesaro sistemata sul campo in modo speculare. Non si segnalano squalifiche nel Montevarchi.

Gli ospiti, invece, non potranno disporre del difensore classe ’98 Federico Giraudo, di scuola Torino. Una defezione di rilievo, perché l’esterno sinistro di retroguardia è un punto di forza della "rosa", avendo collezionato ben 29 presenze nella passata stagione in Lega Pro e essersi messo in luce nel Cesena prima di approdare nelle Marche. In vista del match che, se sfruttato a dovere, porterebbe le aquile in una posizione assolutamente lusinghiera, si stanno mobilitando anche i tifosi, decisi a far sentire il loro calore ai calciatori diretti da Malotti in una delle ultime sfide, almeno questa è la speranza generale, che saranno giocate lontano dal Valdarno.

Al "Gastone Brilli Peri" i lavori di ristrutturazione procedono ed è corsa contro il tempo, anche per scongiurare ritardi ulteriori legati alla consegna dei materiali. Gli sportivi potranno tornare sugli spalti del Comunale, come ipotizzato, il 22 dicembre con la Reggiana, nel primo atto del girone di ritorno? C’è la speranza ma non la certezza.