Montevarchi, grinta Amatucci col Pontedera

Tra i pali rientra Rossi e il tecnico Malotti può contare sul contributo del capitano al rientro. Ma gli ospiti granata sono in gran forma

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di Giustino Bonci

MONTEVARCHI

Quattro giorni dopo l’amara sconfitta con il San Donato Tavarnelle, l’Aquila prova a rialzare la testa nel derby da brividi con il Pontedera. In serie utile da otto turni, che hanno fruttato 6 vittorie e 2 pareggi, i granata di Max Canzi stanno viaggiando come un treno, nonostante abbiano cambiato pelle e conduzione tecnica. Finita l’era Maraia, la squadra ha saputo persino migliorare le caratteristiche che l’hanno resa da una dozzina di stagioni una presenza stabile nella Lega Pro. In trasferta il team della Valdera ha messo insieme 12 dei 27 punti totali, perdendo di misura solo due incontri, vincendone tre e pareggiandone altrettanti. Insomma, un gran brutto cliente per gli aquilotti che, però, a prescindere dalla forza degli avversari dovranno soprattutto ritrovare se stessi. Troppo brutta per essere vera la prova offerta martedì scorso nel secondo tempo e che ha fatto pronunciare a Malotti la frase "giocando come nella ripresa avremo davvero poche possibilità di salvarci".

Reagire, allora, dovrà essere il verbo da coniugare al "Brilli Peri" perché se è vero che qualunque risultato è figlio della prestazione, il Montevarchi sarà chiamato a fare molto meglio e a compiere un salto di qualità rispetto al confronto con i chiantigiani. All’appuntamento, il 17° del campionato, i padroni di casa arrivano, manco a dirlo, incerottati. Si ha un bel dire che le assenze non contano e non rappresentano un alibi, ma anche stavolta oltre ai lungodegenti Boiga, Martinelli e Barranca, la lista dei convocati è ridotta a 20 effettivi, perché agli infortuni si è aggiunta l’influenza che ha colpito Biagi (era sul punto di rientrare), Chiti, Boccadamo e Saporiti. Un piccolo motivo di conforto riguarda il pieno recupero, smaltita la febbre, di capitan Francesco Amatucci, perno essenziale di un pacchetto mediano che con il San Donato è crollato alla distanza. Si rivede, inoltre, tra i disponibili il portiere Rossi, finalmente uscito dall’infermeria. A proposito di estremi difensori, possibile la nuova staffetta tra Giusti e Mazzini, con il secondo favorito nella corsa alla maglia da titolare.

Non è ancora chiaro se Roberto Malotti riproporrà la difesa a quattro o tornerà all’antico modulo con i tre centrali. Parrebbe logica la prima opzione, che ha funzionato ad esempio a Imola, ma non è scontato. Non sono escluse novità anche a centrocampo. Oltre al prezioso rientro di Amatucci potrebbe essere rilanciato l’ex spezzino Pietra, senza dimenticare Marcucci. In una sfida così delicata, per inciso, non guasterebbe neanche l’esperienza di Luca Lischi.

In attacco, infine, agirà la coppia formata da Kernezo, reduce dalla squalifica, e Sulayman Jallow, che per fortuna dei valdarnesi si è sbloccato e può diventare il valore aggiunto nella lotta per non retrocedere. Nel Pontedera mancherà Catanese, bloccato dal giudice sportivo, mentre torna a disposizione Martinelli, in lizza per una maglia con Bonfanti. In dubbio, invece, Cioffi. Una curiosità sull’arbitro designato, Alfonso Baratta di Rossano Calabro. E’ lo stesso che diresse la sfida tra i granata e l’Aquila il 21 settembre dello scorso anno nella quale s’imposero nettamente i pisani (3-0). Il fischietto calabrese vanta anche il salvataggio di un calciatore colto da malore in campo in Scanzorosciate – Virtus Bergamo nel dicembre 2017.