di Giustino Bonci Nono incontro di sempre in campionato con la Vis Pesaro, domenica prossima alle 14.30, per un’Aquila che deve di necessità far punti, lasciando da parte le parole, i "se" e i "ma", e mettendo da parte le discussioni sulle cinque sconfitte di fila nel torneo. Meritate o non meritate? Poco importa. Ora c’è da ripartire, cercando di piegare nel tredicesimo turno di andata e al "Brilli Peri", una squadra a sua volta alla ricerca dello smalto perduto e reduce da un periodo nero, con un solo punto racimolato in cinque giornate. Ad ogni modo, i marchigiani avevano avuto un approccio ben diverso alla stagione rispetto ai valdarnesi, collezionando ben 12 punti nelle prime 7 giornate. La netta flessione accusata di recente dai biancorossi di David Sassarini, l’anno scorso fino a metà dicembre alla Pistoiese, non deve tuttavia illudere gli aquilotti. In questi giorni, peraltro, si è parlato di un innesto di rilievo per rinforzare i pesaresi in attacco, il reparto peggiore del girone con appena 6 reti all’attivo, due in meno del Montevarchi che, notoriamente, non è un mostro di incisività. Possibile ingaggio di Manuel Pucciarelli, l’ex punta dell’Empoli che a suo tempo segnò anche in A al Milan con la maglia degli azzurri. Potrebbe tornare in Italia dopo un paio di esperienze all’estero in club a distanza siderale: al Dibba Al-Fujararah, negli Emirati Arabi, e al Melbourne, nella massima divisione australiana. Parentesi agrodolci, come confermano le 15 presenze complessive senza gol, ma al tempo stesso un giocatore che in C è in grado di fare ancora bene, essendo un classe ‘91. Se la Vis, ad ogni modo, ha i maggiori limiti davanti, l’Aquila oltre a segnare poco, ha subito più di tutte le avversarie del raggruppamento, raccogliendo ben 20 palloni nella propria porta. Nell’incontro al Comunale, che sarà diretto dal palermitano Francesco Ramondino, mai incrociato in passato dai rossoblù, l’ex principale della sfida sarà lo stopper di casa Mattia Gennari, che con la casacca biancorossa ha collezionato ben 106 presenze in quattro stagioni tra il 2016 e il 2021, intervallate da un’annata alla Fermana nel 2017-2018, andando in rete 6 volte. Di certo il confronto con i pesaresi ricorderà a una parte della tifoseria montevarchina la beffa del 14 giugno 1992, quando in C2, all’ultima giornata, la formazione valdarnese, guidata da Rino Lavezzini, perse la promozione d’un soffio pareggiando 3–3 in nove in casa della Vis, nonostante due discutibili espulsioni. Una ferita che rimase aperta per molto tempo nell’ambiente aquilotto e a caldo l’allora direttore generale Mauro Listanti affermò con amarezza: "E’ davvero dura restare in questa categoria dopo aver dimostrato di non essere secondi a nessuno".