Mercati, il top player dell’Aquila "In pochi mesi ho imparato molto"

Il talentuoso centrocampista di proprietà del Sassuolo parla della sua esperienza "Accolto da un calore unico"

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di Giustino Bonci

Salvo sorprese (piacevoli in questo caso) il miglior calciatore dell’Aquila che si è salvata in Lega Pro, il centrocampista Alessandro Mercati, è destinato a riprendere il volo e a lasciare il Valdarno. Del resto, come ha affermato il talentuoso ventenne di Castelnuovo ne’ Monti, in prestito al Montevarchi dal Sassuolo, il suo futuro è legato alle scelte della società neroverde, nella quale ha svolto l’intera trafila nel settore giovanile. Non sono molte, in realtà, le chances che la formazione rossoblù possa contare su di lui anche nel prossimo torneo, perché pur essendo alla prima esperienza tra i professionisti il ragazzo ha dimostrato di possedere doti tecniche e personalità non comuni in rapporto all’età verdissima. Alla vigilia dell’approdo in Toscana in effetti, Mercati era stato accostato dalla stampa emiliana che seguiva il campionato Primavera a Lorenzo Pellegrini, emerso proprio nel Sassuolo e poi passato alla Roma. Innamorato sul piano calcistico di Pogba e apprezzato in maniera particolare prima dell’esperienza in panchina in Ucraina da Roberto De Zerbi, il numero 5 aquilotto è sembrato davvero commosso nel ricevere qualche giorno fa il Premio dall’Associazione Rossoblù intitolato a Costanzo Balleri e destinato all’atleta più bravo nell’arco della stagione secondo i soci del sodalizio.

"Un riconoscimento simile – ha commentato – mi rende davvero orgoglioso. Come sapete il mio destino è nelle mani di altri ma, se non dovessi rimanere, è chiaro che ricorderò sempre con un affetto incredibile la mia prima parentesi tra i professionisti. E non farò in tempo a ringraziare neanche la metà delle persone che qui mi hanno accolto con un calore fantastico, incitandomi nei momenti difficili e facendomi sentire a casa". Un "grazie" che Alessandro estende anche alla dirigenza, al direttore tecnico, allo staff, ai compagni e soprattutto all’allenatore Malotti: "In pochi mesi – è la considerazione finale – credo di aver imparato molto, proiettato un una realtà del tutto diversa da quella precedente e dai 9 anni trascorsi nel vivaio del Sassuolo. Ho conosciuto un calcio che dà fiducia ai giovani e un’idea di gioco basata sull’intensità. Dai consigli del mister penso di aver capito una verità fondamentale e cioè che se vai piano sul campo non potrai giocare al alti livelli".

Adesso il top player dell’Aquila si godrà un periodo meritato di vacanza in Grecia, in attesa di conoscere quali palcoscenici calcherà da fine estate. Capace di alternare qualità e quantità nella manovra, l’unico difetto che Mercati ritiene di avere è quello di segnare poco. Rimarrà, però, negli annali il suo unico centro nell’annata, per i valdarnesi, ormai conclusa. Fu la prodezza di destro che pareggiò le sorti dell’incontro con il Modena, il 9 ottobre scorso. Rete che consentì ai montevarchini di acquisire slancio e morale, nonché di superare con il sigillo di Jallow la corazzata di Tesser, ora in festa per la promozione in B.