Livi: "Montevarchi e Malotti ancora insieme"

Il presidente rossoblù guarda già al futuro : "Confidiamo di proseguire il cammino con il tecnico dopo il suo lavoro superlativo"

Migration

di Giustino Bonci

Angelo Livi è un presidente da Guinness dei Primati, perché in meno di otto anni, da quando nel luglio 2014 raccolse il testimone da Gherardo Iannelli, ha festeggiato tre promozioni, in Eccellenza, serie D e Lega Pro, impreziosite nel tempo da una Supercoppa di Eccellenza, da quattro stagioni di Interregionale di alto profilo e dalla splendida recente salvezza tra i professionisti. E il massimo dirigente rossoblù, da sempre primo tifoso dell’Aquila, ha svolto e continua a interpretare il suo ruolo con realismo, sportività verso gli avversari e la competenza che gli deriva dall’aver giocato, da ragazzo, nelle giovanili del Torino. Altra dote peculiare l’umiltà, tanto che quando gli vengono elencati i successi del Montevarchi con lui al timone, Livi ribatte: "Non mi posso paragonare certo a molti autorevoli predecessori, basterebbe citare Losi o Farolfi. Sono un appassionato dei colori montevarchini che ha avuto la fortuna di essere chiamato da un Consiglio prima di tutto composto da amici, a ricoprire l’incarico sognato da ogni tifoso aquilotto".

Il numero uno del club di via Gramsci, quindi, tira le somme di un’annata memorabile: "E conclusa – aggiunge – nel modo programmato, grazie all’impegno di ognuna delle componenti dell’ambiente, nessuna esclusa. Soltanto una simile coesione ci ha consentito di superare anche momenti di difficoltà che non sono mancati in un girone durissimo per la presenza di società blasonate e dal peso specifico, anche economico, incredibile. Eppure l’Aquila dei giovani non ha mai tremato e, anche quando i risultati non erano quelli sperati, la società si è stretta attorno all’allenatore, al direttore sportivo, ai ragazzi, facendo sentire il pieno appoggio e la vicinanza. Un modo di procedere – continua il presidente – che hanno apprezzato i nostri meravigliosi sostenitori". Ora, però, si guarda avanti con la consapevolezza di aver gettato basi solide per il futuro: "Sappiamo che molti dei calciatori della ‘rosa’ stanno suscitando l’interesse di diverse squadre. In ogni caso – precisa Livi – una decina di atleti è ‘nostra’, sotto contratto anche per le prossime stagioni. Con calma imposteremo programmi e scelte per crescere ancora sul piano tecnico e organizzativo. Lo impone una categoria così impegnativa". Già, ma il nodo della permanenza di Roberto Malotti in panchina quando sarà sciolto? E ci sarà la fumata bianca? "Il lavoro superlativo del mister dal suo arrivo all’Aquila nel 2019 è sotto gli occhi di tutti. Non dubito che siano aumentati gli estimatori per quanto è riuscito a fare con il gruppo dall’età media più bassa del girone. Confidiamo, perciò, di proseguire il cammino insieme e, conoscendolo, credo che in caso di proposte di pari categoria la prima scelta sia dettata dal cuore e dal rapporto con i colori rossoblù".