L’ex Cangi: "Arezzo da C ma noi ci proviamo"

Ha giocato in amaranto e ora è ds della Pianese mette in guardia i suoi: "Indiani e la squadra determinati a rilanciare le ambizioni"

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di Andrea Lorentini

Domani sarà uno degli ex nelle fila della Pianese. Non in campo, ma dietro la scrivania. Francesco Cangi, ha indossato l’amaranto agli albori di una carriera che lo ha portato a collezionare oltre 300 presenze da professionista. Era uno dei giovani nella rosa di Mario Somma che conquistò la serie B nel 2004. Da quest’estate è il direttore sportivo degli amiatini. Ha costruito lui la rosa che al momento sta guidando il campionato. Cinque successi consecutivi e il vento in poppa. Miglior attacco e miglior rendimento casalingo ed esterno del girone. Numeri che legittimano il ruolo di capolista.

Cangi, se l’aspettava di arrivare allo scontro diretto con cinque punti di vantaggio sull’Arezzo?

"Ad essere sincero no, però la nostra posizione e il vantaggio acquisito sono meritati e frutto del lavoro della società, staff tecnico e giocatori".

Affrontate gli amaranto nel loro momento peggiore. Un vantaggio per voi?

"Proprio perché sono reduci da un periodo di flessione e hanno vissuto una settimana particolare in ritiro, dovremo tenere le antenne ancora più dritte ed evitare cali di tensione. Andremo ad affrontare un collettivo che sarà determinato a rilanciare la propria classifica e le proprie ambizioni. Non dobbiamo pensare in alcun modo che l’Arezzo è in crisi perché sono una rosa forte e costruita per vincere".

Questa partita conta più per la Pianese o per l’Arezzo?

"Inutile girarci attorno: credo che abbia un peso maggiore per la squadra di Indiani anche per le pressioni che ci sono ad Arezzo rispetto all’obiettivo finale. Per noi cambierebbe poco. Comunque vada resteremo avanti".

In caso di vostra vittoria, però, mandereste gli amaranto a -8.

"Ne siamo consapevoli e scenderemo in campo per vincere, questo è fuori discussione. Siamo in un momento positivo e vogliamo allungare la striscia di risultati utili".

Qual é il segreto della Pianese?

"Siamo innanzitutto un gruppo compatto che segue l’allenatore e che ha acquisito fiducia con il passare delle settimane. Stiamo rendendo vivo un campionato che in partenza tutti davano già ad appannaggio dell’Arezzo".

Che partita può venire fuori?

"Si affrontano due squadre che praticano un calcio propositivo. Loro puntano molto sul ritmo e e sulla qualità dei giocatori offensivi. Noi, altrettanto. Immagino una partita aperta senza troppi tatticismi, almeno all’inizio. La posta in palio è alta e quindi non è escluso che possa subentrare anche la paura di perdere ad un certo punto".

Da Arezzo è previsto un esodo di tifosi. Quanto può influire il fattore ambientale?

"Si giocherà di fronte ad un pubblico al quale non siamo abituati normalmente e quindi i ragazzi dovranno gestire anche l’aspetto emotivo. Ma siamo pronti".

Notiziario Questa mattina è previsto l’allenamento di rifinitura per l’Arezzo. Fari puntati sulle condizioni di Diallo e Boubacar. Il primo si è allenato a parte per quasi tutta la settimana non prendendo parte all’amichevole contro la Fiorentina. Il liberiano ieri ha, però, svolto l’intera seduta con il gruppo e quindi è da considerare recuperato per Piancastagnaio. Il secondo si è fermato per un problema alla schiena nel test contro i viola. Le sue condizioni verranno monitorate nelle prossime ore. Ieri ha svolto differenziato. Sicuri assenti sia Risaliti che Gaddini. Intanto la prevendita continua a buon ritmo. A ieri sera erano stati venduti oltre 500 biglietti e tutto lascia presagire che alla fine saranno almeno 600 gli aretini che saliranno sull’Amiata. La prevendita proseguirà anche nella giornata odierna al punto New Energy di via Madonna del Prato e si concluderà alle ore 19 di questa sera. Il costo dei tagliandi è di 10 euro (ingresso gratis per gli under 12).