Le crepe dell’Arezzo: settimana senza appello

Annullato il giorno di riposo e ritiro in vista della sfida diretta con la Pianese. Giovedì c’è anche l’amichevole contro la Fiorentina

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di Andrea Lorentini

Parlare di crisi forse è eccessivo, ma non ci sono dubbi sul fatto che la sconfitta contro l’Ostia Mare ha aperto una bella crepa nelle certezze dell’Arezzo certificando un’involuzione che era già nota da tempo. I numeri nel calcio spiegano molto più di tante parole. Nelle ultime sette partite gli amaranto hanno collezionato appena 9 punti su 21 disponibili, mostrando una sterilità offensiva evidente (solo 6 reti all’attivo) che sta diventano una zavorra sulle ambizioni di vittoria del campionato. A questo va aggiunto che da un mese a questa parte anche la difesa non è più il muro invalicabile di inizio stagione: 6 gol al passivo nelle ultime quattro giornate sono lì a dimostrarlo.

La Pianese di contro continua a volare (cinque successi di fila) e il Poggibonsi pure (addirittura sei vittorie consecutive). Davanti gli amiatini hanno allungato a + 5 il vantaggio sull’Arezzo che adesso deve guardarsi le spalle dai valdelsani che si sono portati ad un solo punto da Settembrini e compagni. Fin qui i numeri. Se entriamo nella sostanza, sul sintetico di Aranova l’Arezzo non è praticamente sceso in campo. Oltre all’imbattibilità esterna ha perso anche la faccia al termine di novanta minuti molli e abulici su tutta la linea. La rete subita dopo appena 40 secondi è la fotografia plastica di un pomeriggio nel quale non ha funzionato niente. Non si è praticamente salvato nessuno e le assenze, seppur importanti, non giustificano una prestazione del genere. Al di là degli aspetti tecnico, tattici e agonistici, il dato che preoccupa maggiormente è che stavolta la squadra è mancata sul piano caratteriale che invece era stata la cifra che aveva sempre tenuto a galla l’Arezzo nei momenti di difficoltà.

Il momento più delicato finora della stagione arriva proprio nella settimana che porta alla scontro diretto contro la Pianese. Il presidente Manzo ha mandato tutti in ritiro. Una decisione forte che il patron auspica possa dare una scossa in vista del big match di domenica prossima che potrebbe già essere decisivo.

I prossimi saranno giorni da gestire al meglio e qua spetterà sia ad Indiani che a Giovannini, colpito nelle scorse ore da una grave lutto familiare, prendere in mano la situazione. Non è escluso che possano essere fatte anche ulteriori riflessioni in ottica mercato dopo l’arrivo di Gucci. Annullato il giorno di riposo, la squadra si è allenata ieri pomeriggio sul "Lebole". Contro la Pianese torneranno disponibili Zona e Settembrini che hanno scontato il turno di squalifica, mentre saranno ancora assenti sia Risaliti che Gaddini alle prese con i rispettivi infortuni.

Da verificare le condizioni di Diallo che ha saltato la trasferta laziale per un risentimento muscolare.

Giovedi al comunale arriva la Fiorentina per un’amichevole di lusso, ma che in questo momento rischia di essere più un fastidio che un’opportunità.