L’Aquila combatte ma si arrende alla capolista

Al Brilli Peri la Reggiana si impone. Il Montevarchi cerca l’aggancio con l’incornata di Gennari. Brivido sugli spalti, ma non basta

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AQUILA

1

REGGIANA

2

AQUILA (3-4-1-2): Mazzini; Tozzuolo, Gennari, Chiti (37’ s.t. Fiumanò); Cerasani (31’ s.t. Silvestro), Nador, Amatucci, Lischi; Biagi; Jallow (32’ s.t. Sorgente), Kernezo (19’ s,t. Rovaglia). A disp. Giusti, Boccadamo, Boncompagni, Marcucci. Allenatore: Banchini.

REGGIANA (3-5-2): Venturi; Luciani, Rozzio (24’ p.t. Hristov), Cauz (41’ Chiesa); Guglielmotti, Muroni, Cigarini (32’ s.t. Vallocchia), Kabashi (32’ s.t. Nardi), Guiebre; Lanini (1’s.t. Varela), Pellegrini. A disp. Voltolini, Rosafio, Libutti, Capone, Sciaudone. Allenatore: Diana (squalificato, in panchina Baresi).

ARBITRO: Scatena di Avezzano.

RETI: 5’ p.t. e 29’ s.t. Kabashi; 43’ s.t. Gennari.

Note: Spettatori 946, di cui 400 ospiti per un incasso complessivo di 12.334 euro. Angoli: 3 - 5. Ammoniti: Lischi, Kernezo, Cigarini e Kabashi.

di Giustino Bonci

Il cuore stavolta non basta all’Aquila contro i "marziani" della Reggiana. Lotta fino all’ultimo, si aggrappa al gol segnato in extremis da Mattia Gennari, ma deve arrendersi alla capolista che grazie al 2 – 1 del Brilli Peri allunga a 13 la striscia di partite utili di fila. E’ dalla prestazione coraggiosa contro la prima della classe, però, che il Montevarchi dovrà ripartire per costruire una salvezza diretta ad oggi assai difficile da ipotizzare. Neanche il tempo di assestarsi in campo e gli ospiti passano al 5’, approfittando di una difesa rossoblù al solito "svagata" sui palloni inattivi. Angolo dell’eterno Cigarini e l’albanese di scuola Empoli Kabashi stacca in perfetta solitudine gonfiando la rete. La partenza sin troppo facile della regina del torneo scompagina i piani valdarnesi. Generosi e, tuttavia, poco incisivi i padroni di casa vanno al tiro solo in due circostanze nei primi 45 minuti, con un piattone di Biagi, che al 22’ manca il bersaglio, e alla mezzora, quando Tozzuolo chiude una trama corale costringendo Venturi all’unica vera parata della frazione iniziale. Per inciso, l’impressione, è che la Reggiana sia in grado di raddoppiare in qualunque momento.

Va vicinissima, infatti, al 2 – 0 al 41’ ma il colpo di testa di Guglielmotti esalta i riflessi di Mazzini protagonista di un intervento da applausi. Non cambia il copione nella ripresa. Combattono gli aquilotti e agiscono di rimessa gli emiliani creando un paio di pericoli con Varela, subentrato a Lanini. Ci pensa ancora Kabashi, a un quarto d’ora dalla fine, a raddoppiare con un sinistro da distanza siderale che sorprende di brutto l’estremo rossoblù. Banchini inserisce via via i tre neo rossoblù Rovaglia, Silvestro e Sorgente e lo stadio ha un sussulto, sull’incornata precisa di Gennari servito da fermo da Biagi che dimezza le distanze. Si rianimano i tifosi montevarchini ma i reggiani si chiudono a riccio e incassano i tre punti.