La Sangiovannese al debutto Firicano: "Occhio all’Ostiamare"

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SAN GIOVANNI

Prima di campionato in anticipo per gli azzurri sangiovannesi contro l’Ostiamare. Si giocherà oggi (ore 15) sul neutro della Rignanese, perché i lavori di restauro al Fedini non sono ancora terminati, e forse non lo saranno neppure per il derby con l’Arezzo del 18 settembre. In tal caso appare probabile che si giocherà a Figline Valdarno allo stadio Del Buffa. Ma ancora un barlume di speranza esiste per il Fedini. Il tecnico azzurro avrà oggi due importanti assenze, il difensore Manunta e l’attaccante marocchino Zhar, mentre è certo il recupero di Bellini e Perri. La presentazione di Firicano: "Siamo al via. C’è sempre una certa emozione. Con questo spirito arriviamo a misurarci con gli altri. Abbiamo una partenza con squadre forti. La Sangiovannese comincia per un buon torneo, onorando il gioco e centrare l’obiettivo con serenità, appunto la salvezza. Speriamo di partire col piede giusto contro il forte avversario, l’Ostiamare, che è veramente di valore. Loro vogliono disputare un campionato di alta classifica. Quindi sarà un match molto duro".

Sempre sulla sua squadra, il tecnico aggiunge: "Abbiamo l’organico un pò ridotto, causa alcuni infortuni. Ma spero in qualche recupero. Chi va in campo, sono sicuro che darà tutto ed il meglio per un buon risultato".

Giovedì notte oltre 300 commensali alla Festa Azzurra, in piazza Masaccio, per la presentazione della Sangio D, Futsal Calcio a 5 e la squadra femminile.

COSI’ IN CAMPO

SANGIOVANNESE (4-3-1-2): Cipriani; Nannoni, Milani, Rosseti, Dodaro; Nannini, Miccoli, Sacchini; Poli; Boix, Perri. A disposizione: Palazzini, Lorenzoni, Sereni, Migliorini, Baldesi, Senesi, Giustelli, Biondi, Caprio. All: Aldo Firicano.

OSTIAMARE (4-3-3): Borrelli; Pasqualoni, Gelonese, Roberti, Pompei; Milani, Tirelli, Lazzeri; Mazzei, De Marco, Santarpia. A disposizione: Zizzania, Santovito, Compagnone, Giusti, Sbardella, De Cenco, Succi, Monni, De Crescenzo.

All: Giorgio Galluzzo.

Arbitro: Omar Abou El Ella di Milano.

Giorgio Grassi