"C’è rammarico per questo pari perché l’episodio che ha visto protagonista in negativo Trombini ha condizionato quasi tutta la partita. Premesso questo, i ragazzi hanno disputato una gara straordinaria giocando in inferiorità numerica per buona parte della stessa e sotto di un gol". L’analisi di Paolo Indiani (nella foto) in sala stampa non può prescindere da quanto accaduto al minuto 25 del primo tempo con l’errore clamoroso del portiere amaranto che ha messo il derby in salita per l’Arezzo. Il tecnico sottolinea la reazione della squadra. "I miei giocatori hanno dimostrato che ce la possiamo fare a vincere questo campionato. Siamo un gruppo che dà tutto e anche di più nelle difficoltà. Se non fossimo così compatti, una partita del genere la perdi di sicuro". Fino all’espulsione di Trombini, in parità numerica, gli amaranto hanno costruito, ma senza segnare. "Purtroppo resta la nostra difficoltà a concretizzare la mole di gioco che produciamo. Abbiamo avuto tante situazioni, anche in inferiorità numerica, nelle quali ci è mancata la zampata decisiva. È così da un po’ di tempo ormai" conclude Indiani. Nel post partita di fronte e taccuini e microfoni si presentato anche Andrea Settembrini, freddo a ribadire in rete il pallone dell’1-1 dopo che il portiere gli aveva respinto il rigore. "Con l’uomo in meno e sotto di un gol come ci siamo trovati noi molte squadre si sarebbero rassegnate. Invece ci siamo dimostrati un gruppo che, oltre alle doti tecniche e tattiche, ha grande cuore e carattere. Il pubblico, i nostri avversari, hanno visto la nostra forza e che ci meritiamo di essere in testa alla classifica". Il capitano ha parole consolatorie per Trombini: "Capita di sbagliare. Come è successo a me con i rigori oppure ad altri. E’ il primo errore che commette in questa stagione, ma lui è forte e saprà fare tesoro di quello che gli è capitato oggi". Andrea Lorentini