Il Montevarchi aspetta l’Ancona e gli ultimi colpi di mercato

Il presidente Livi carica la squadra dopo il pareggio di sabato. Il tecnico Bianchini: "Giocatori capaci di stare in partita anche nelle difficoltà"

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di Giustino Bonci

Si può essere ultimi ma vivi e perfino fiduciosi. Come l’Aquila, fanalino di coda del girone B di Lega Pro e, tuttavia, adesso assai più convinta di potersi salvare. Un paradosso? Niente affatto, almeno secondo il presidente dei rossoblù Livi e l’allenatore Banchini che hanno definito l’ 1 -1 di Fermo, conquistato con una prova reattiva e gagliarda, un potenziale punto di svolta della stagione. Se la classifica piange, anche per i successi a sorpresa dell’Imolese a Fiorenzuola e dell’Alessandria a Carrara e per i pareggi dell’Olbia a Siena e della Vis Pesaro ad Ancona, in casa del Montevarchi spuntano dei buoni motivi per sperare. Al numero uno del sodalizio valdarnese, intanto la crescita complessiva del gruppo nella trasferta di sabato al cospetto della Fermana, una formazione di buon livello e in serie utile da tempo: "I ragazzi stanno assimilando il pensiero del mister – ha sottolineato Angelo Livi – e non demordono mai. Siamo ripartiti con un pari e potevamo persino far nostra l’intera posta. Ci accontentiamo, però, consapevoli che il campionato è ancora lungo e decisi a dare sempre il massimo".

Il numero uno del club di via Gramsci ha parlato, inoltre, delle ultime battute del mercato invernale: "Speriamo che ci portino delle novità positive e, soprattutto, di non ripetere d’ora in poi gli errori di gioventù della prima metà del campionato e delle prime tre gare d’inizio anno". Soddisfatto della reazione degli aquilotti successiva allo svantaggio subito su palla inattiva e con una sfortunata deviazione di un difensore, il tecnico Marco Banchini: "Posso contare su giocatori di carattere capaci di stare nella partita anche nelle difficoltà. Ho apprezzato lo spirito, la voglia e il carattere. Faremo tesoro della prestazione per affrontare l’Ancona (domani al Brilli Peri, ore 14.30, n.d.r.) e cercare di sfruttare ancora meglio le occasioni create. Purtroppo l’incontro è vicino e non c’è tempo per rifiatare. Starà a noi confermare i progressi che, però, devono sfociare nei risultati. E poi, in casa bisogna provare sempre a vincere".

A prescindere dal risultato, prezioso per classifica e morale, una delle note liete del confronto di Fermo è stato il gol del giovane attaccante Pietro Rovaglia, in prestito dalla Ternana. Un sigillo da ricordare anche per la prontezza da centravanti vero sfoderata nel cuore dell’area dal ragazzo di Verona, che compirà ventidue anni il 26 febbraio: "La rete mi rende felice solo in parte – ha affermato il calciatore con trascorsi pure nella Fermana – perché se fossimo stati più cinici avremmo potuto ottenere i tre punti".

A conti fatti e al netto del rammarico di Rovaglia, il Montevarchi non ritiene il punto preso nelle Marche un "brodino", bensì il segnale che i rossoblù non si arrendono e intendono dimostrarlo con l’Ancona.