L'ex tecnico dell'Arezzo Gustinetti: "Sto bene ma qui nel bergamasco è un inferno"

L'ex tecnico dell'Arezzo vive vicino ad Alzano, uno degli epicentri del coronavirus

Elio Gustinetti

Elio Gustinetti

Arezzo  24 marzo 2020 - Elio Gustinetti ha allenato l’Arezzo una sola stagione, in B nel 2005-2006, ma è bastata e avanzata perché rimaesse nel cuore degli sportivi aretini che hanno apprezzato molto il tecnico e ancora di più l’uomo. Gustinetti vive con la moglie e il figlio a Gorle, un paese vicino a Bergamo e a un passo da Alzano Lombardo, in una delle zone più colpite in assoluto dal coronavirus. «Io e la mia famiglia stiamo bene anche se siamo chiusi in casa da quindici giorni. Esce solo mio figlio per l’essenziale, ma la situazione qui è drammatica, dobbiamo fare moltissima attenzione. Troppi morti, tantissimi contagi e gente ammalata. Le immagini dei camion militari che portano le bare sono terribili»  Gustinetti poi aggiunge: «Abbiamo due agenzie di viaggi insieme a nostra figlia, una proprio ad Alzano e adesso sono chiuse come tante attività». E ancora: «Questa è una zona piena piena di aziende, anche tessili e diversi imprenditori hanno contatti con la Cina, volano all’estero, gli anziani vanno tutti i giorni al bar, giocano a carte, parlano. Non lo so, ma c’è chi dice che anche la partita Atalanta-Valencia a Milano ha contribuito a peggiorare la situazione, di sicuro per far esplodere una situazione simile ci deve essere stato un focolaio grosso». Qualche amico o conoscente coinvolto? «Sì, purtroppo qualcuno che conoscevamo non c’è più, altri ammalati, la situazione generale è drammatica». Continua Gustinetti: «E’ giusto stare in casa, uscire solo per l’indispensabile. Non si sa quando usciremo da questa situazione e se non trovano il vaccino è un problema. Certo, alcuni provvedimenti andavano presi prima anche se vedo che in altre nazioni è pure peggio». L’ex tecnico amaranto trova almeno una nota positiva:  «Per fortuna che abbiamo un’ottima sanità e delle eccellenze mediche che stanno lavorando giorno e notte fra mille problemi. A loro deve andare il grande apprezzamento e il grazie di tutti». Ovviamente si è fermato anche il calcio, lo sport: «In questo momento è l’ultimo pensiero anche se dispiace ovviamente. Poi sarà giusto che il mondo dorato del grande calcio si ridimensioni un pò e per favore non parlatemi di sacrifici di gente che guadagna grandi o grandissime cifre, se ci sarà da togliersi qualcosa». Elio Gustinetti è sempre stato uomo di grande equilibrio, che ad Arezzo viene e verrà ricordato sempre non solo per le sue qualità di allenatore ma ancora di più per le doti umane: «E anche io non dimenticherò mai Arezzo».