di Giustino Bonci
E’ stata quanto mai opportuna la dichiarazione del presidente dell’Aquila Angelo Livi a Imola, mentre la squadra valdarnese stava ancora festeggiando un successo fondamentale per morale e classifica: "Il difficile viene adesso – aveva affermato – perché si tratta di confermarsi e dare continuità alla vittoria sull’Imolese in tre incontri ravvicinati e che, se sfruttati a dovere, potrebbero indirizzarci sulla giusta strada e alimentare le ambizioni di salvezza". Un richiamo, quello del massimo dirigente del Montevarchi, che calza a pennello già per la gara di sabato al Brilli Peri alle 14.30 con la Recanatese dell’ex Gianluca Carpani. Arriverà al comunale, infatti, un’altra diretta concorrente di classifica, attualmente la prima fuori dei play-out con 14 punti, due in più degli aquilotti. E si tratta di una formazione non certo dimessa e che per certi versi ricorda il cammino di Amatucci e compagni nella passata stagione. Per avvalorare, allora, l’ammonimento di Livi, basta riportare le parole dal tecnico dei marchigiani Giovanni Pagliari, transitato da calciatore anche dall’Arezzo nella stagione ’86 -’87, pronunciate a margine della sconfitta di misura patita con il Rimini tra le mura amiche: "Nel turno precedente abbiamo espugnato Gubbio, stavolta subiamo un ko immeritato al cospetto di uno squadrone. Allora andremo a Montevarchi consapevoli che con questo spirito la permanenza in categoria non potrà sfuggirci".
I ragazzi allenati da Roberto Malotti dovranno prendere con le molle i giallorossi leopardiani anche per il ruolino di marcia esterno. E’ vero, hanno perso in tre circostanze in campo esterno ma possono contare pure su 2 successi e altrettanti pareggi, tanto che dei 14 punti messi in carniere 8 sono stati presi in casa degli avversari. Il messaggio a prendere con le molle la Recanatese, quindi, sta passando fin dalla ripresa degli allenamenti nel clan montevarchino.
Occorre consolidare la rimonta, approfittando oltretutto non solo della sfida del 26 novembre ma anche del turno infrasettimanale con il San Donato del 29 e del derby con il Pontedera del 3 dicembre. Lapalissiano il motivo: si giocherà sempre, San Donato compreso, al Brilli Peri e il peso specifico del fattore campo va fatto valere nella lotta per non retrocedere. Com’è accaduto nel torneo scorso dal momento della riapertura dello stadio valdarnese, a fine gennaio, dopo la prima fase della ristrutturazione. "Ci sosterranno di sicuro i nostri tifosi – ha chiosato ancora il presidente – che anche in Romagna ci hanno fatto sentire a casa nostra e li ringrazio per l’affetto e la passione". Rispetto al successo con l’Imolese, lo staff rossoblù potrà avvalersi, infine, di un giocatore in più tra i disponibili. E’ il nazionale Under 20 Filippo Fiumanò, reduce dagli impegni nel Torneo "8 Nazioni" con Romania e Repubblica Ceca.
Gli Azzurrini, in entrambi i casi, hanno vinto 2–1 e il difensore aquilotto è sceso in campo in ambedue le gare nel finale.