Elio-gol non basta: l’Arezzo ripreso due volte

Amaranto subito in vantaggio a Scandicci con Calderini, poi Strambelli su rigore. Sussi non cambia nessuno: ora la capolista è a +9

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SCANDICCI

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AREZZO

2

SCANDICCI (3-5-2): 1 Timperanza; 2 Ficini, 6 Francalanci, 5 Santeramo; 7 Marini, 8 Tacconi, 4 Burato, 11 Sinisgallo (31’ st 16 Mariani), 3 Gianneschi; 10 Pierangioli, 9 Saccardi (43’ st 20 Imbrenda). A disposizione: 12 Bruni, 13 Edu Mengue, 14 Frascadore, 15 Toti, 17 Hoxhaj, 18 Corsi, 19 Bartolozzi. All. Rigucci

AREZZO (4-3-3): 1 Colombo; 3 Mastino, 15 Lomasto, 77 Frosali, 21 Ruggeri; 31 Marras D., 95 Pizzutelli, 16 Sicurella; 7 Strambelli, 9 Foggia, 18 Calderini. A disposizione: 12 Commisso, 6 Pisanu, 10 Cutolo, 11 Castaldo, 14 Dema, 17 Manchia, 23 Campaner, 44 Memushi. All. Sussi.

Arbitro: Lingamoorthy di Genova (Isolabella-Manni).

Reti: pt 33’ Calderini; st 32’ Francalanci, 35’ Strambelli rig., 38’ Francalanci.

Note: ammoniti st 8’ Lomasto, 16’ Francalanci, 24’ Ficini, 47’ Calderini.

SCANDICCI – Inizia con una grande delusione il 2022 dell’Arezzo per due volte avanti e che per due volte si fa rimontare dallo Scandicci. Il punto del Turri serve davvero a poco per la classifica degli amaranto che sprecano l’occasione di scavalcare il Badesse e accorciare sulla capolista San Donato. Non bastano un lampo di Calderini (32’) dopo appena 4 minuti dalla ripresa del gioco là dove era stato interrotto l’8 dicembre scorso, né il rigore trasformato da Strambelli (80’). A zavorrare la squadra di Sussi la gestione del secondo tempo nel quale l’Arezzo è di fatto scomparsa dal campo. Lo Scandicci con in campo l’aretino Giacomo Tacconi, figlio dell’infettivologo Danilo, rimonta due volte, sempre su angolo, con la difesa addormentata che regala a Francalanci (78’ e 83’) una doppietta. Un pari ancor più amaro per il fatto che gli amaranto si sono fatti recuperare nel giro di tre minuti il secondo vantaggio.

Il buon approccio alla gara aveva illuso, poi il secondo tempo spento, sgonfio, senza mordente ha rovinato tutto. Le tante assenze tra Covid (Biondi e Marchi), infortuni (Mancino e Cutolo) e giocatori inutilizzabili (Persano, Benedetti, Van der Velden e Lazzarini), sono solo una parziale giustificazione per una prestazione decisamente sottotono. Lascia anche un po’ perplessa la gestione delle forze da parte dell’allenatore che, con la squadra in sofferenza, non ha effettuato cambi. Una frenata che pesa sulla rimonta verso la vetta che rimane distante 9 lunghezze. Già contro il Badesse, prima della sosta, c’erano stati segnali allarmanti. A preoccupare sono soprattutto i punti persi in maniera ingenua (4 negli ultimi 180 minuti) e i gol subiti su palla inattiva. Serviva una svolta in trasferta che per adesso non c’è stata e domenica altra gara esterna a Civita Castellana dove sarà emergenza difensiva. Lomasto era diffidato e l’ammonizione gli costa la squalifica. Considerato che mancheranno anche Frosali e Biondi, di centrali c’è solo l’olandese Van der Velden. Per l’Arezzo l’orizzonte è sempre più cupo.

L’altra partita giocata ieri, Tiferno-Cannara, è finita 2-1.

La classifica aggiornata: San Donato Tavarnelle 38 punti; Poggibonsi 34; Gavorrano 32; Arezzo, Badesse 29; Trestina 25; Montespaccato 22; Tiferno, Pianese 21; Scandicci 19; Flaminia, Sangiovannese 18; Cannara 17; Foligno, Pomezia 16; Cascina, Rieti 13; Pro Livorno 9. (Rieti e Flaminia una gara in meno).

Andrea Lorentini